È scattato sabato mattina all’alba il blitz dei carabinieri di San Severo che, unitamente ai colleghi della Compagnia di Intervento Operativo e del reparto di Supporto all’Arma Territoriale e con la collaborazione degli squadroni Cacciatori di Sardegna, Sicilia e Calabria hanno passato al setaccio la città dauna.
Gli uomini dell’Arma hanno infatti “accerchiato” il noto quartiere di San Berardino, presidiando e bloccando tutte le vie di fuga e accesso alla zona, per poi procedere ad una serie di perquisizioni nei confronti di alcuni pregiudicati li residenti a cui hanno partecipato anche le unità cinofile per la ricerca di armi e droga.
Proprio nel corso di tale attività i militari hanno tratto in arresto Luigi De Cesare, classe ‘76. L’uomo, che si trovava già sottoposto ai domiciliari per reati inerenti gli stupefacenti, veniva infatti sottoposto ad una meticolosa perquisizione all’interno della sua abitazione che consentiva di rinvenire circa 10 grammi di cocaina e 40 grammi di eroina, oltre a materiale per il confezionamento in dosi della sostanza e circa 12.000 euro in banconote di piccolo taglio. Tutto quanto veniva posto sotto sequestro mentre De Cesare, dichiarato in arresto, veniva condotto presso il carcere di Foggia.
Il controllo è stato esteso anche ad alcuni terreni agricoli dove i carabinieri scoprivano un ingegnoso nascondiglio per l’occultamento di stupefacente: infatti nel tronco di una pianta di olivo era stato ricavato un vero e proprio vano al cui interno erano state collocate 7 buste contenti complessivamente circa 700 grammi di marijuana.
I risultati conseguiti dall’Arma non hanno riguardato soltanto gli stupefacenti: nel corso dell’operazione infatti i carabinieri sono riusciti a recuperare un micidiale e perfettamente funzionate mitragliatore Kalashnikov, arma da guerra dal potenziale offensivo elevatissimo e tristemente noto per il suo utilizzo nel compimento di efferati omicidi, oltre al munizionamento, circa 100 colpi ed una perfetta replica di una pistola semiautomatica. Il rinvenimento del temibile AK 47, oltre a costituire un ulteriore positivo risultato nell’azione di “disarmo” messa in atto in tutta la provincia dall’Arma dei Carabinieri, potrebbe consentire anche nuovi spunti investigativi: l’arma verrà infatti inviata al R.I.S. per ulteriori accertamenti di natura tecnica che consentiranno di stabilirne l’eventuale utilizzo in altri reati.
Il servizio di controllo straordinario del territorio organizzato dai carabinieri e che complessivamente ha visto impiegati 50 militari, è proseguito fino a tarda notte: nel corso della serata infatti la Stazione di San Severo procedeva all’arresto di Salvatore Martellucci, classe ‘67 colpito da un ordine di carcerazione per una pena residua di due mesi sottoponendo l’uomo agli arresti domiciliari. I carabinieri della Stazione di Lesina procedevano invece ad eseguire un ordinanza di carcerazione nei confronti di Salvatore Troccolo, classe ’86, originario di San Severo ma residente a Lesina, il quale veniva invece condotto in carcere dovendo scontare una pena di due anni.
Al termine di tutta l’attività, oltre agli arresti e ai vari rinvenimenti, venivano complessivamente controllate 137 persone di cui 41 con precedenti di polizia e 88 veicoli di cui 5 venivano posti sotto sequestro per mancanza di copertura assicurativa.