Una storiaccia di maltrattamenti su una donna a Foggia. Un 30enne è stato arrestato a seguito dei numerosi episodi di violenza a scapito della moglie, costretta persino a rasarsi i capelli per via della gelosia dell’uomo. L’arresto è giunto nelle scorse ore su ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Protano. A denunciare il 30enne ci ha pensato la stessa vittima, ormai stanca dei continui soprusi e dell’ennesimo pestaggio subito di recente. Tutto è iniziato circa un anno fa quando i due si sono conosciuti. A gennaio scorso, poi, la coppia è convolata a nozze ma la morbosità del rapporto instaurato dal 30enne ha immediatamente complicato la relazione, sfociata in violenze fisiche e psicologiche.
Numerosi gli episodi raccontati dalla moglie, pesantemente insultata dal marito anche in presenza di altre persone. Ma la cosa peggiore è rappresentata dalle botte durante il periodo di gravidanza della donna. Poi, il 30 aprile scorso, dopo un violentissimo litigio, il marito l’ha riempita di calci e pugni, colpendola inoltre con una cinghia sul braccio. Non pago di quanto già commesso, l’ha minacciata fino a costringerla a rasarsi i capelli, al solo scopo di placare la sua immane gelosia. La vittima, terrorizzata, ha trovato la forza di chiedere inizialmente aiuto ai vicini di casa e, infine, ai carabinieri ai quali ha raccontato tutto. L’uomo – arrestato dai militari dell’Arma – è già stato sentito in sede di interrogatorio di garanzia e ha negato ogni addebito, affermando, tra le altre cose, che la moglie aveva tagliato i capelli per sua decisione. Nonostante tutto, il gip ha convalidato l’arresto per via dei gravi indizi di colpevolezza, disponendo per il 30enne la carcerazione domiciliare presso una struttura psichiatrica in provincia di Foggia.