
Rubava semirimorchi nello scalo portuale, sgominata la banda. Tre uomini di origini pugliesi, pluripregiudicati, sono stati arrestati. Si è conclusa così nella notte tra sabato e domenica l’operazione “Trailer”. I malviventi avevano trafugato un semirimorchio greco destinato all’Inghilterra contenente 22 tonnellate di formaggio per un valore di 400mila euro. I poliziotti sono riusciti a bloccare il camionista con il rimorchio rubato mentre si stava dirigendo verso l’autostrada. Gli altri due banditi sono stati individuati e fermati a bordo di una Nissan presa per l’occasione a noleggio.
La banda era solita agire seguendo lo stesso piano: approfittando delle soste incustodite dei veicoli carichi di merce e utilizzando una motrice, arrivavano nell’area di interscambio in orari notturni e, al momento opportuno, agganciavano i rimorchi in sosta. Poi si dava alla fuga raggiungendo le sedi di smercio già pianificate. I complici che viaggiavano a bordo di autovetture “staffetta”, verificavano l’assenza di posti di blocco permettendo così al camionista con il rimorchio rubato di raggiungere l’autostrada. Una volta consegnato il rimorchio nelle varie destinazioni, la motrice faceva rientro a Foggia in un’area di sosta in periferia.
Il fenomeno del furto di semirimorchi nello scalo portuale anconetano è iniziato nell’ottobre scorso protraendosi fino a marzo, per un totale di sei episodi che hanno visto coinvolti semirimorchi appartenenti a ditte di paesi europei, lasciati nell’area di interscambio adiacente al porto, in attesa di essere agganciati da altri camion per essere condotti a destinazione. L’operazione è stata portata a termine dalla squadra mobile e dall’ufficio della polizia di frontiera. Tra il materiale rinvenuto ed utile per il proseguimento delle indagini gli investigatori hanno sequestrato diversi telefoni “citofono”, utilizzati per eludere intercettazioni telefoniche.