“La necessità della DDA a Foggia è tutta da verificare. Già esiste quella che io chiamo “DDA Procura Foggia” e faccio riferimento al lavoro di squadra dei magistrati nel contrasto alle organizzazioni criminali”. Così, Ludovico Vaccaro, da pochi mesi procuratore capo di Foggia, ha evidenziato l’impegno dei pm del capoluogo dauno, 8 dei quali incaricati a combattere la mafia. “A questi bisogna aggiungere la squadra-stato che sta dando risposte importanti attraverso brillanti operazioni”. Il riferimento è al lavoro delle forze dell’ordine che ormai operano in simbiosi come mai prima d’ora. “Lavoriamo insieme e questo deve accrescere la vostra fiducia”, ha detto Vaccaro rivolgendosi alla platea.
Il procuratore è stato tra i protagonisti dell’incontro a Palazzo Dogana dal titolo “Profili criminogeni delle mafie in Capitanata”. Con lui, Massimo Mariani Prefetto di Foggia, Alfredo Fabbrocini Dirigente della II Sezione del Servizio Centrale Operativo (SCO) ed ex capo della mobile a Foggia, Marco Aquilio Colonnello del Comando Provinciale dei Carabinieri di Foggia e Alfredo D’Agostino vicario del questore. Ad organizzare l’appuntamento, l’Associazione Legali di Capitanata nel Salone del Tribunale della Dogana alla presenza di numerosi studenti.
A tracciare lo stato attuale della criminalità locale ci ha pensato Aquilio: “Con i boss in carcere o morti ammazzati o ormai in là con l’età, sono i giovani a tenere le fila attraverso strategie tutte da interpretare. Spesso impulsive. È difficile – ha ammesso il colonnello – schematizzare i loro ragionamenti, per questo servono indagini fluide. Inoltre mancano collaboratori di giustizia, per questo il lavoro poggia esclusivamente sulla bravura degli investigatori”. Sono infatti le nuove leve del crimine a preoccupare forze dell’ordine e cittadinanza. Giovani boss spregiudicati che hanno l’ambizione di prendere il controllo del frastagliato Gargano ma anche del capoluogo dauno. Questo si sta verificando soprattutto a Vieste in una guerra senza esclusione di colpi tra gruppi di ragazzi poco più che ventenni, pronti a tutto per farsi spazio nel mondo della mala.