Dichiarazione dell’ex sindaco di Foggia, Gianni Mongelli, in relazione alla mancata approvazione del Piano Economico Finanziario di Amiu Puglia spa. “Ritengo doveroso, ancora una volta, fare chiarezza sull’operazione Amiu Puglia spa che l’Amministrazione che ho avuto l’onore di guidare ha compiuto, considerandola all’epoca e continuando a considerarla tutt’oggi, l’unica strada praticabile e foriera di indiscutibili vantaggi per la comunità foggiana.
Premesso questo, spiace constatare come il valore dell’operazione non solo non sia stato politicamente compreso, ma venga sistematicamente denigrato, nonostante si usufruisca oggi dei vantaggi che esso comporta. La mancata approvazione del Piano Economico Finanziario di Amiu Puglia spa è un errore che rischia di influire negativamente sulle tasche dei contribuenti e sul futuro del servizio stesso.
Giova ricordare che Amiu Puglia spa viene costituita il 16 maggio 2014, dopo un lungo e complesso iter amministrativo ed atti deliberativi adottati dai Comuni di Bari e Foggia, con quote societarie rispettivamente del 79,13% e, il capoluogo dauno, del 21.87%. Da quel momento, indubbi sono stati i vantaggi economico-finanziari per le casse comunali (oltre a quelli derivanti dal mantenimento dei livelli occupazionali e del servizio): dal 2014 al 2017 su Foggia, infatti, arrivano denari contanti per euro 2.381.515, frutto della ripartizione degli utili societari di Amiu Puglia spa. Nello specifico: euro 335,697 annualità 2014, euro 1,036,792 annualità 2015, euro 1,008,845 annualità 2016. Cifre a cui vanno aggiunte le quote di ammortamento dell’impianto previste nella tariffa di utilizzo del biostabilizzatore, per una somma totale di 6 milioni di euro, oltre iva. Credo sia superfluo sottolineare come si tratti di cifre importanti, che nessuna gestione “in casa” avrebbe mai consentito di ottenere al Comune di Foggia.
Altresì va assolutamente sottolineato – e ricordato- come si tratti di vantaggi finanziari frutto di una gestione virtuosa alla quale concorre tutta l’impiantistica in dotazione ad Amiu Puglia spa e non soltanto, come erroneamente si vuole far credere, quella di proprietà del Comune di Foggia. Appare dunque ingiustificata la polemica posta in essere, oltre che pericolosa per gli effetti che potrebbe determinare sulle tariffe (e, pertanto, sui contribuenti foggiani) e sul servizio.
Non approvare il Piano Economico Finanziario di Amiu Puglia spa significa di fatto precludersi la possibilità di utilizzare i dividendi del 2017 dal punto di vista finanziario ed estromettere la città di Foggia dal partecipare al più importante soggetto pubblico di gestione del ciclo dei rifiuti in Puglia.
Sulla scorta di quanto detto, si rende ulteriormente necessario sottoscrivere il definitivo contratto di gestione: la precarietà delle proroghe impedisce di fatto il funzionamento ottimale dell’azienda e del servizio. Sarà la sede contrattuale il luogo in cui si dovrà ancor meglio definire e tutelare i ruoli e gli interessi del Comune di Foggia”.