Oltre 200 ragazzi a Parco San Felice contro la mafia. Staffetta con Don Ciotti: “Correte verso il cambiamento”

Si avvicina a grandi passi la maxi manifestazione del 21 marzo nel capoluogo dauno. Oggi importante iniziativa tra sport e legalità

Sport e legalità, un binomio inscindibile. Una mattinata di festa a Parcocittà ha dato il via alla settimana che vedrà Foggia Capitale del ricordo delle vittime di mafia. “Libera la Natura”, questo il titolo della manifestazione svoltasi nel polmone verde della città alla presenza di Rete Educativa Penelope, che rappresenta gli istituti “Catalano – Moscati”, “De Amicis – Pio XII”, “Foscolo – Gabelli”, “Santa Chiara – Pascoli – Altamura”. I piccoli studenti hanno indossato, per l’occasione, una maglietta verde, bianca e rossa, simbolo del tricolore italiano, con incisa la frase “Correte ragazzi e sentitevi liberi, sentitevi vivi” di Don Luigi Ciotti che ha raggiunto Parco San Felice con il sindaco di Foggia, Franco Landella, l’assessore allo Sport, Sergio Cangelli, il provveditore agli Studi della Provincia di Foggia, Maria Aida Episcopo e altre rappresentaze locali.



Ad animare la mattinata una staffetta che ha visto protagonisti tutti gli studenti e anche Don Ciotti che non si è sottratto alla prova. “L’associazione Penelope opera per la tutela del nostro vasto territorio – ha spiegato la presidente Lucia Rinaldi -. Il motto della giornata è: sport e natura con semplice voglia di stare tutti insieme”.

Correte ragazzi. “Il cambiamento ha bisogno di ciascuno di noi, dobbiamo correre insieme – sono invece le parole del sacerdote di Libera -. Questa società dobbiamo cambiarla, non subirla, cominciando dalla scuola. Non basta commuoversi di fronte alle tragedie degli sbarchi, bisogna muoversi. I vostri insegnanti – ha detto ancora ai ragazzi -, vi accompagnano nella vita. Il 21 marzo non dobbiamo correre, ma camminare insieme. Dobbiamo sconfiggere sorpruso e arroganza. Ognuno deve fare la propria parte” – ha concluso.

Uniti si diventa imbattibili. “La vittoria sportiva deve essere vinta con legalità – ha dichiarato nel suo discorso il sindaco Junior della città di Foggia, Gianpaolo De Leo -. Vogliamo una società libera dalle mafie e dalla corruzione. Dobbiamo intervenire in tutto ciò che sta distruggendo il futuro di noi giovani. Politica non è una parolaccia, vuol dire servire. Un compito bellissimo se fatto col cuore”. Alla manifestazione ha partecipato anche Daniela Marcone vice presidente nazionale di Libera: “Siamo tutti testimoni della memoria e del ricordo. Io dopo tanti anni non voglio essere più sola – ha spiegato la figlia di Francesco Marcone, direttore dell’Ufficio del Registro di Foggia assassinato nel marzo del ’95 -. Teniamo alta la testa”. Al termine della manifestazione il coordinamento di Parcocittà ha donato a Don Ciotti una campana cilindrica in vetro che contiene all’interno un’opera simbolo di metafora di un luogo abbandonato e poi risorto dal degrato firmato da Antonio Lo Mele.