Su istanza dell’avvocato Bartolomeo Cozzoli, commissario straordinario della Congregazione Ancelle della Divina Provvidenza in amministrazione straordinaria, il Tribunale di Trani (Sez. Fallimentare), con provvedimento a firma del presidente Giuseppe Rana e del giudice relatore Alberto Binetti, ha dichiarato la cessazione dell’esercizio d’impresa della Congregazione.
Tra i motivi, c’è la sottoscrizione dell’atto di cessione dei Complessi Aziendali della Congregazione con la Universo Salute Opera Don Uva Srl, la quale è subentrata nel possesso a far data dal 1° ottobre 2017 e l’alienazione dei Complessi Aziendali la Congregazione ha cessato definitivamente la propria attività d’impresa (sicché la procedura dovrà proseguire come procedura concorsuale liquidatoria).
Con la cessazione dell’attività d’impresa della Congregazione e dopo circa 4 anni di alacre attività, termina quindi definitivamente l’attività gestionale ordinaria e straordinaria da parte del commissario straordinario che dedicherà ora la sua azione alla fase liquidatoria dei debiti dell’Ente.
“In questo periodo – ha commentato Cozzoli -, grazie all’intervento dello Stato, non solo abbiamo fornito la giusta risposta a chi aveva ritenuto non gestibile l’Opera Don Uva prefigurandone il fallimento, ma abbiamo anche assicurato il suo salvataggio”.