Torna a grande richiesta, sul palco di via Nicola Parisi, lo spettacolo ‘Inferno’, produzione del Teatro della Polvere liberamente ispirata alla prima cantica del capolavoro dantesco. Il successo di pubblico riscosso nelle passate rappresentazioni e le richieste di nuove repliche pervenute alla compagnia hanno portato il TdP ad aggiungere due repliche dello spettacolo come fuori cartellone della stagione Cultura è Passione: l’appuntamento è per i prossimi sabato e domenica, 10 e 11 marzo, al teatro di via Nicola Parisi (sabato ingresso 20, sipario alle 20.30; domenica ingresso 20.30, sipario alle 21).
Lo spettacolo. ‘Inferno’ è la storia di un uomo qualunque, in crisi, che casualmente si ritrova a visitare l’oltretomba. A fargli da guida sarà proprio Dante: gli mostrerà un luogo differente da quello da lui cantato e popolato da molti altri personaggi: in 700 anni il numero dei peccatori si è notevolmente accresciuto. ‘Inferno’ è un nuovo viaggio, che racconta una visione leggermente diversa da quella dantesca, una visione moderna, attuale, come il mondo nel quale viviamo. In scena, gli attori Carlo Baldassini, Mariangela Conte, Umberto J. Contini, Stefano Corsi, Tony Mancini e Viviana Soldani. La regia è di Mariangela Conte, musiche originali composte da Antonio Cicognara.
“Covavo l’idea di un adattamento del capolavoro dantesco già da qualche anno – spiega l’autore Marcello Strinati – . Inizialmente, pensavo dovesse seguirne fedelmente l’impianto filosofico e narrativo, fermo restando i dovuti tagli e arrangiamenti necessari alla messa in scena; poi ho ritenuto che sarebbe stato molto più avvincente, fruibile e vicino alla sensibilità di un pubblico più giovane raccontare un nuovo viaggio, un nuovo inferno, quello in cui precipiteremmo oggi, se esistesse realmente”. Ne è scaturito quindi un inferno laico, nel quale l’unico giudice è il buon senso, unico baluardo a difesa del bene dell’umanità, intesa come insieme di singoli individui. “Eliminare alcune categorie di dannati, sostituendole con altre più confacenti al mondo odierno, trovare nuovi contrappassi, ridisegnare la morale dantesca (e non solo) hanno rappresentato per me la sfida principale dell’opera” – conclude Strinati.
“Quello che sarà in scena sarà un Inferno decisamente diverso da quello cui siamo soliti pensare: la scenografia è essenziale e asciutta perché a rendere ‘infernale’ questo luogo saranno i personaggi che lo popolano, i peccatori che si incontreranno lungo questo viaggio extra-ordinario” – spiega la regista Mariangela Conte -. Lo spettacolo andrà in scena i prossimi 10 e 11 marzo, sul palco del Teatro della Polvere, in via Nicola Parisi, 97. La stagione ‘Cultura è Passione’ proseguirà con “Caporal Minore” (7 e 8 aprile), uno spettacolo sociale, pungente, dai toni drammatici e dalle sfumature brillanti, scritto da Marcello Strinati, autore di punta del Teatro della Polvere. L’opera affronta i temi del caporalato, fenomeno radicato nel territorio di Capitanata, e della stretta connessione che esso ha con le mafie locali.
Gli spettacoli saranno riservati ai soli soci del Teatro della Polvere (per partecipare è necessario tesserarsi). Prenotazione obbligatoria.