Si continua ad inserire dati ufficiali sul portale della Prefettura, Eligendo. Mentre scriviamo, sono state scrutinate alla Camera 569 sezioni su 989, che assegnano una percentuale del 44,64% al Movimento 5 Stelle, 33,46% alla coalizione di centrodestra con Forza Italia al 20,15% e la Lega al 6,22% di due punti percentuali sopra Noi con l’Italia, e il 16,25% alla coalizione di centrosinistra, col Pd al 13,80%. A seguire Liberi e Uguali che non supera il 3% e Potere al Popolo all’1,01%.
Per il collegio camerale uninominale Foggia-Gargano, è concluso lo spoglio nei Comuni più piccoli del collegio, mancano solo le 4 sezioni di Peschici. La sfida è tra Rosa Menga e Michaela Di Donna. A Cagnano Varano la pentastellata supera l’azzurra di 216 voti, con 1315 consensi pari al 41,13% contro i 1199 pari al 37,50%; solo terza con 517 voti Lia Azzarone col 16,17%. Ad Ischitella il voto organizzato di Di Donna surclassa il Movimento 5 Stelle, con 737 voti pari al 47,39% contro i 387 di Menga pari al 24,88%, 321 invece i voti assegnati ad Azzarone, col 20,64%.
Rodi Garganico, il paese amministrato da Carmine D’Anelli, nonostante il forte schieramento del primo cittadino a favore del centrosinistra, assegna la vittoria a Michaela Di Donna con 858 voti pari al 45,32%, seconda Rosa Menga con 574 voti e il 30,32%, terza Lia Azzarone con 371 voti pari al 19%.
Vince il Movimento di circa 1400 voti a San Giovanni Rotondo col 41,58% contro il 31,06% della candidata del centrodestra a traino Forza Italia. La Lega supera il rassemblement ceriano: 872 voti contro i 567 di Noi con l’Italia. Solo 1961 voti per Lia Azzarone, col 15,05%: il sindaco Costanzo Cascavilla dovrà pensarci due volte prima di cambiare maggioranza. Nel paese del capolista Giuseppe Cappucci Potere al Popolo ottiene 992 voti pari al 7,61%. Non pervenuto Liberi e Uguali sotto finanche al Popolo della Famiglia.
San Marco in Lamis assegna la vittoria a Di Donna col 41,03%: Cera tira la coalizione nel suo paese con 1336 voti per Noi con l’Italia, i totali sono 2832. Il Movimento si ferma al 33,55% con 2316. Il Pd che governa il Comune con Michele Merla ottiene 953 voti, mentre Lia Azzarone nel totale 1192 pari al 17,27%.
A Vico del Gargano vince Di Donna con 1982 consensi e il 54,55%: Forza Italia traina la coalizione con 1071 voti, la Lega del candidato sindaco Daniele Cusmai sale al 12,37% con 437 voti. Rosa Menga è seconda con 988 consensi e il 27,19%. Terza con 483 voti Lia Azzarone col 13,29%. A Vieste, dove è forte la presenza del Movimento grazie alla consigliera Mariateresa Bevilacqua, Rosa Menga vince di misura su Michaela Di Donna: 2607 voti contro 2568, 38,89% contro 38,31%. Lia Azzarone si ferma a 1272 voti, pari al 18,97%.
Per il dato finale sarà determinante la città capoluogo, ma il centrodestra dovrebbe soccombere, secondo i numeri ufficiosi. Le ultime news diramate dal sindaco Franco Landella parlano di un differenziale da brivido: -16mila voti per Michaela Di Donna. Rosa Menga sta volando in quasi tutti i quartieri della città. Molto critico il vice coordinatore di Forza Italia Mario Marchitelli, referente Disabilità a livello nazionale. “Dove c’è industrializzazione, da Pescara in su, il centrodestra ha prevalso, dove c’è una forte disoccupazione il popolo ha votato per il M5S. Hanno visto bene al Nord, dove Forza Italia e i suoi alleati hanno puntato sui temi della detassazione, dell’immigrazione o noi qui al Sud? Il Sud ha dato un voto di protesta, tanti non sanno neppure qual è il programma del Movimento, siamo arrivati tutti impreparati. Qui c’è il nulla e ha vinto il nulla. Abbiamo riempito il vuoto di nulla, questo è quello che mi impressiona di più, alla fine resteremo senza niente”, dice sconsolato a l’Immediato.
Il Sud è tutto pentastellato, non solo Rosa Menga, Carla Giuliano e Antonio Tasso si accingono a vincere le loro sfide uninominali. È in testa anche il professore dell’Unifg Nunzio Angiola ad Altamura che sta surclassando il segretario regionale Rossano Sasso della Lega, candidato all’uninominale per il centrodestra. Già senatore Saverio De Bonis in Basilicata, che ha doppiato nei consensi il leghista e Gianni Pittella del Pd.
Al Senato a Foggia è in testa Marco Pellegrini col 40,56% in una sfida molto aperta con Antonella Spezzati, ferma al 34,99%, che nella notte ha colorato di blu molti Comuni. Ma le grandi città col voto di opinione pentastellato dovrebbero farla piegare. Circa 7mila i voti di scarto tra l’ingegnere e la giurista in quello che appare il più bell’agone dell’intero 4 marzo. Molto al di sotto Massimo Russo col 18,30%. È debacle per Elena Gentile, stoppata al 15,96% con un Ruggiero Quarto quasi inarrivabile al 45%. Più di 20mila i voti di scarto tra lui e Sergio Silvestris.