Manifestazione dedicata a Massimo Ursino il segretario pestato a Palermo, per i candidati di Forza Nuova della lista “Prima gli italiani”, che stasera Foggia hanno ospitato il leader e segretario nazionale ed europarlamentare Roberto Fiore.
Ogni candidato si è presentato: Vittoria Massaro giovane precaria di Lucera, Mimmo Carlucci e Mattia Calorio “il Di Vittorio nero”, che ha capeggiato la battaglia di 5mila braccianti a San Ferdinando di Puglia e ha parlato della mafia nigeriana presente in 9 città italiane, così come indicato dall’ex procuratore antimafia Franco Roberti. E ancora, Giuseppe Prencipe candidato a Manfredonia, militante da 5 anni, l’artigiano edile Armando Dell’Oglio. Al Senato Angelo Mannone, che si è augurato che venga debellata la brutta pratica del voto di scambio, Oriana Moscatelli docente prima impegnata con Salvini ma poi tornata alla destra vista la sua storia di insegnante immersa nella devianza magistrati, il vigile urbano Luigi Palladino dalla lunga militanza che affonda le radici nel Fronte della Gioventù. E infine l’avvocato Margherita Matrella, pronta ai suoi 18 comizi, definita la “Capitana”.
“In un’Italia allo sfascio dalla sanità alla famiglia, noi possiamo definire il nostro movimento un partito nazional popolare, mai nemico del popolo come hanno dimostrato i partiti di sinistra che vivono vite da nababbi. Il nostro scopo è convincere gli italiani che Forza Nuova è una scelta obbligata contro la montatura della lotta tra fascismo e antifascismo, che rappresenta il paravento della massa di errori dei partiti”, ha osservato Matrella, prima di lasciare la parola al leader.
Fiore ha cominciato citando l’Espresso che ha definito “il giornale dell’odio”.
“Abbiamo candidati di ogni estrazione, ci sono magistrati, ammiragli, generali che si allea con noi, un ispettore di polizia. Non saremmo un partito da sciogliere? Farò un comizio con un generale e un ex dirigente di Rifondazione, che è passato con noi. 20 anni di lotta, la nostra idea lanciata agli italiani non può lasciare indifferenti, non si può dire di no. Noi abbiamo un programma totalmente nuovo: leggere la Costituzione ti fa capire alcune cose, il pensiero sociale rimane. La proprietà è sacrosanta ma il male utilizzo non lo è”.
Forza Nuova è contro i “cannibali del capitalismo”. Comunità, lavoro, giustizia sociale, popolo. Queste le parole d’ordine.
“La strada in questo momento per il lavoro è il ritorno dello Stato. Il Pci già negli anni Ottanta non parlava più di popolo ma di masse. Il popolo è qualcosa di organico che guarda verso l’alto, non coincide con i residenti ma con coloro che hanno i loro morti sepolti in quel territorio. Nella semantica si cela la verità”. Fiore guarda all’esperienza della Polonia e alla sua integrazione immediata.
Netto il contrasto all’immigrazione e all’Islam, “riportato indietro dal fondamentalismo”. “L’entrata dell’Islam in Europa è la fine della nostra civiltà, considerata un enorme atto di blasfemia”.
Sui fatti di Macerata e sui vari scontri, Fiore ha rimarcato l’imparzialità di certa magistratura, ancora “recipiente di vecchia infiltrazione” della sinistra extraparlamentare.
“La criminalità extra comunitaria non potrà che portare uno squilibrio fortissimo in Italia”.
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