Reading teatrale, performance artistiche degli studenti e qualche sorpresa con la regia di Michele d’Errico. Tutto pronto al liceo artistico “Perugini” di Foggia per la giornata conclusiva del progetto “Il carcere tra immaginario e realtà, per superare gli stereotipi legati a ‘chi sta dentro’ e ‘chi sta fuori’”.
LO SPETTACOLO DEGLI STUDENTI NEL CARCERE – Martedì 27 febbraio, alle ore 15.00, gli studenti – per mesi impegnati nella lettura di “Colpevoli. Vita dietro (e oltre) le sbarre” di Annalisa Graziano, in incontri con esperti e cineforum tematici a cura della Biblioteca Provinciale “Magna Capitana” – esprimeranno il loro talento sul palco del teatro della Casa Circondariale di Foggia, davanti ai detenuti protagonisti del libro.
Ospiti del pomeriggio artistico nel carcere foggiano Claudia Lioia, Assessore all’Istruzione del Comune di Foggia, Gabriella Berardi e Roberta Jarussi, rispettivamente Direttore e bibliotecaria della Biblioteca Provinciale, Maria Aida Episcopo, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Aldo Ligustro, Presidente della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, Roberto Lavanna, Membro del CdA della Fondazione dei Monti Uniti e Direttore del CSV Foggia, Annalisa Graziano, scrittrice e giornalista, Sasy Spinelli, referente del Coordinamento Provinciale di Libera e Giuseppe Trecca, Dirigente Scolastico dell’I.I.S.S. “Lanza-Perugini”.
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IL SENSO DEL PROGETTO – Avvicinare gli studenti alla realtà penitenziaria perché il carcere diventi parte integrante della vita sociale, contribuendo a costruire il senso di legalità e l’etica della responsabilità. Questo l’obiettivo del progetto “Il carcere fra immaginario e realtà”, ideato dai docenti Angela Favia, Maria Grifoni e Michele Sisbarra e realizzato in collaborazione con il Dipartimento dell’Area Artistica del Liceo.
IL LIBRO – “Colpevoli”, edito da la Meridiana con prefazione di don Luigi Ciotti e postfazione di Daniela Marcone, è un viaggio nelle sezioni dell’Istituto Penitenziario foggiano, tra le celle, le aule scolastiche, i passeggi, nella cucina e in tutti i luoghi accessibili. È, soprattutto, la rivelazione delle storie che ci sono dietro i nomi e le foto segnaletiche cui ci hanno abituati la cronaca nera e giudiziaria. Non solo rapinatori, omicidi, ladri e spacciatori, ma anche uomini, padri, figli e mariti con storie che nessuno aveva ancora raccolto. “Colpevoli” alcuni detenuti si sentono fino in fondo, altri in parte. Ma tutti si sono messi in discussione, raccontandosi e hanno “scritto” alcune pagine del libro insieme all’autrice, giornalista, dipendente del CSV Foggia e assistente volontario del carcere.
I PARTNER – Il progetto del Liceo “Perugini” è patrocinato dalla Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, Comune di Foggia, Biblioteca provinciale e CSV Foggia ed è stato inserito, con il sostegno del Coordinamento provinciale di Libera, nel percorso di legalità adottato dalla scuola in vista del 21 marzo, Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.