Momenti di tensione oggi al terminal bus di Foggia. Disordini a bordo del mezzo Ataf numero 34 all’interno del quale un migrante ha opposto resistenza ai pubblici ufficiali, aggredendo agenti di polizia locale e carabinieri. Il giovane, un senegalese di 32 anni, si era legato all’autobus e pretendeva di essere accompagnato a Borgo Mezzanone nonostante la corsa fosse finita. Carabinieri e polizia locale hanno provato a convincerlo a scendere dal mezzo per aspettare il bus successivo ma il 32enne ha reagito in malo modo, costringendo gli uomini in divisa a procedere all’arresto.
Un maresciallo di polizia locale ha trattenuto il cittadino straniero mentre i carabinieri procedevano ad ammanettarlo. Fasi piuttosto concitate, durante le quali il maresciallo ha dovuto sedare le ire del senegalese che continuava a dimenarsi. Una volta in manette, il giovane è stato condotto in caserma, sempre accompagnato dai carabinieri e dal maresciallo della polizia locale. Infine è finito in carcere e nelle prossime ore sarà processato per direttissima. Il maresciallo di polizia locale si è recato in ospedale a causa dei colpi subiti a gamba e fianco destro e al piede sinistro. Per lui sette giorni di prognosi.