Fedele Sannella resta in carcere a San Vittore. Il giudice ha rigettato l’istanza di scarcerazione presentata dall’avvocato Gianluca Bocchino, legale del patron del Foggia Calcio. Sentito da l’Immediato, Bocchino ha espresso tutto il suo rammarico: “Una decisione che ci lascia perplessi anche perché nella motivazione, inoltre molto stringata, non c’è nemmeno un rigo su Curci e sul fatto che non fa più parte della società da tempo”. Il giudice ha invece ritenuto appropriata l’esigenza cautelare in carcere per evitare la reiterazione del reato.
Nell’ordinanza il gip aveva precisato che “se è vero che il Curci Ruggiero Massimo si trova attualmente sottoposto agli arresti domiciliari, è altrettanto vero che il patrimonio accumulato dal predetto a mezzo delle indebite compensazioni risulta ben maggiore rispetto alla somma finora riciclata, con la conseguente alta probabilità di un’ulteriore attività di riciclaggio, ancora una volta posta in essere dal Sannella con l’ausilio del Curci Nicola, tuttora libero. Esiste, dunque, il concreto pericolo di reiterazione del reato”.
L’avvocato di Sannella farà al ricorso al tribunale del Riesame.