Una piattaforma, ribattezzata ‘Agrosat’, per supportare gli agricoltori alla luce del fatto che in Italia solo l’1% della superficie agricola è destinata all’impiego delle tecniche di precisione. A crearla sono la Barilla e il Cnr di Firenze e di Foggia.
Sempre sul fronte dell’agricoltura sostenibile – spiega una nota – l’azienda parmigiana sarà anche tra i partner industriali di Enea che attraverso il progetto Med-Gold sta mettendo a punto dei servizi climatici dedicati alle principali colture mediterranee: l’olivo, la vite e il grano duro.
Con ‘Agrosat’, il gruppo emiliano – insieme al Cnr fiorentino e foggiano – ha messo a punto un servizio completamente gratuito, in grado di supportare l’agricoltore nella gestione della concimazione attraverso tecniche di agricoltura di precisione: tipologia che ha come obiettivo quello di aumentare la produzione e la qualità del raccolto, riducendo i costi per gli agricoltori e l’impatto ambientale.
Ad oggi questa tecnica è ancora poco diffusa in Italia: solo l’1% della superficie agricola coltivata vede l’impiego di tecnologie legate all’agricoltura di precisione mentre in Francia, Germania, Regno Unito le aziende agricole che hanno già adottato le tecniche di agricoltura di precisione superano ampiamente il 20% e negli Stati uniti sono oltre 80%.
Al momento il primo risultato della piattaforma ‘Agrosat’ si è concretizzato nel sostegno ai produttori cerealicoli della Provincia di Foggia e di tutta l’Emilia-Romagna attraverso la fornitura di un quadro dettagliato della variabilità temporale di biomassa in campo e l’elaborazione di mappe di prescrizione per la fertilizzazione.
Oltre ad ‘Agrosat’, Barilla sarà partner industriale del progetto Med-Gold, coordinato da Enea e finanziato dall’Unione Europea. Questo progetto si propone in quattro anni di sviluppare tre prototipi di servizi climatici, ciascuno dedicato a una delle tre principali colture mediterranee: l’olivo, la vite ed il grano duro, sempre più minacciati dall’invasione di specie dannose e dal rischio di eventi atmosferici estremi. Queste applicazioni avranno la capacità di trasformare informazioni e dati legati al clima in prodotti personalizzati a supporto delle decisioni e di una migliore gestione dell’agricoltura.
(ANSA)