Sullo scandalo che ieri ha travolto il Foggia Calcio, è intervenuto nelle ultime ore l’avvocato del club rossonero, Gianluca Bocchino. Ecco cosa ha riferito: “In riferimento alle vicende che hanno portato al provvedimento restrittivo nei confronti del Signor Fedele Sannella, occorre precisare che le notizie apparse sui media, in ordine a presunte contiguità mafiose o infiltrazione di qualunque tipo, sono destituite di qualsiasi fondamento, considerato che quello che oggi viene contestato al Sannella è l’aver ricevuto alcuni importi in contante dall’ex socio Massimo Curci come conseguenza di alcuni reati fiscali a quest’ultimo addebitati, vicenda pertanto del tutto autonoma ed indipendente dall’indagine madre che ha portato all’arresto del Curci”.
Secondo Bocchino “è opportuno precisare, altresì che, allo stato, non vi è alcun Commissariamento della Società Foggia Calcio, ma esclusivamente una richiesta da parte della Procura che verrà vagliata il 13 febbraio e che prevede, in caso di accoglimento, la nomina di un Commissario la cui funzione sarà quella di verificare la correttezza ed efficienza organizzativa della Società per la durata di un anno, senza che ciò comporti alcun arresto dell’attività dell’attuale gestione e soprattutto della attività calcistica, che continua regolarmente nell’ottica del raggiungimento degli obiettivi prefissati”.
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