“Dopo i gay, le unioni incestuose”. A Foggia le frasi shock di quelli de “Il popolo della famiglia”

L’avvocato Gianfranco Amato ha rappresentato questa sera a Foggia in un locale di Corso Matteotti le ragioni del partito “Il popolo della famiglia”.
“Il nostro progetto non è portare quattro amici in Parlamento. Silvio Berlusconi tramite Gianni Letta ci aveva contattato dopo il Family Day e ci aveva offerti 3 posti blindati, 2 uomini e una donna. Ma noi non siamo disposti a venderci per tre squallide poltrone”, ha detto il segretario nazionale Amato davanti ad un gruppo compatto e convinto. In questi anni il legale ha girato in lungo e in largo l’Italia per contrastare quella che viene definita l’ideologia del gender. Era stato anche a Foggia, ospite della Parrocchia Gesù e Maria, scatenando polemiche e confronti. Oggi da leader politico di una forza stimata tra l’1 e il 2 per cento raduna molte meno aspettative. Ha alzato anche i toni del suo ragionamento politico pro famiglia.
“Attenti che tutto può diventare famiglia, se mettiamo al centro il sentimento. Si può arrivare al matrimonio multiplo come ha teorizzato Carlo Martelli del M5S. Dopo i gay arriveranno anche le unioni incestuose”, ha osservato scioccando il pubblico. La sua tesi va al di là del radicalismo cattolico. “Se l’unica cosa che conta è il sentimento, la famiglia potrà avere sempre nuovi formati come nella pubblicità della centrale del latte di Brescia”.
L’avvocato ha portato molti esempi internazionali sulla “fluidità di genere”, anche estremi. Maschi che allattano, ragazzini dal sesso indeterminato come in Canada, dove un neonato può essere solo U  undetermined, perché “l’assegnazione del sesso è una violazione di libertà”.

[wzslider]

“Il Popolo della Famiglia deve fermare questo abominio – ha continuato – se qualcuno non si attesta questa battaglia, il nucleo della famiglia naturale, prima cellula della società, crollerà. Non dobbiamo avere paura di passare come bigotti. Non c’è destra e sinistra che tenga. Sta arrivando in Italia un’altra cosa devastante. In Gran Bretagna è stato autorizzato il gonapeptyl.
969 casi e la curva sale. In Spagna si può ingerire anche senza il consenso dei genitori. 3 anni fa la Regione Toscana aveva devoluto tutto al comitato nazionale per bloccare la pubertà”.
Col Popolo della Famiglia si vuole uno sbocco politico al Family Day. Per candidarsi nella lista non servono soldi. “Il 3 per cento non è impossibile, ma nascerà un progetto. Thomas Elliott diceva in luoghi abbandonati noi costruiremo con pietra nuove”.

Ci credono gli epigoni pugliesi di Adinolfi: Anna Mastrangelo capolista al Senato, Francesco Di Natale, Michela Parisi insegnante e perito grafologa. Nel programma anche la chiusura domenicale dei centri commerciali e supermercati. “Faremo di tutto per portare la voce delle famiglie in tutta Italia e in TV con la par condicio”, hanno asserito. Tra i candidati anche l’avvocato Giovanni Pio De Giovanni. “In poche ore abbiamo portato 600 firme. Nel corso degli anni mi hanno proposto tante candidature, tante volte mi sono anche mordicchiato le mani, perché le persone che avevano preso il mio posto erano elette. Ma non mi sono mai sentito tagliato per la politica, l’ho vista sempre come intrallazzo. Sono un avvocato Cassazionista, tra i più giovani d’Italia. Ho il mio lavoro e i miei studi. Perché mettermi a rischio e farmi insultare e farmi dare dell’omofobo?
In Italia la parola omosessuale non si può più pronunciare. Invidio Trump perché può dire: che Dio protegga l’America. Ci sono delle cose che non mutano mai: l’essere umano non può essere rottamato. Meglio non distinguere più tra uomini e donne, lasciamo che crescano barbari. Lasciamoli liberi di accoppiarsi con tutti. Sono orgoglioso di spendermi per questa battaglia santa. Sì Santa, usiamo le parole giuste. Il mio impegno prescinde dal risultato. Ho una certezza soltanto: raccoglierò la gratitudine dei miei figli”, è stato l’intervento accorato di De Giovanni.