Maxi operazione di contrasto al lavoro nero da parte del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro (NIL) di Foggia per contrastare il fenomeni di lavoro nero. Nell’ambito della attività ispettiva atta alla repressione del fenomeno del lavoro sommerso in vari settori, quali lavorazione marmi, pubblici esercizi e commercio, condotta dai militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, coordinati dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Foggia, sono state controllate varie aziende operanti in Foggia e Provincia (Apricena-Torremaggiore-Cerignola), con accessi ispettivi effettuati sia durante la mattinata ma anche in orari serali:-
Apricena
In un’azienda di Apricena operante nel settore di lavorazione della Pietra, oltre al regolare personale sono stati trovati due lavoratori in nero.
Torremaggiore
Il titolare di un’azienda commerciale operante in Torremaggiore è stato deferito in stato di libertà alla locale Autorità Giudiziaria in quanto resosi responsabile di aver installato e messo in uso un sistema di video sorveglianza con telecamere puntate all’interno dei luoghi di lavoro che gli consentivano il controllo a distanza dei dipendenti in violazione dell’art. 4 e 38 della Legge 300/1970 (statuto dei lavoratori).
Cerignola
A Cerignola in una pizzeria del posto sono stati trovati sei lavoratori in nero su sei occupati. Il titolare dell’attività è anche stato deferito in stato di libertà alla locale Autorità Giudiziaria in quanto resosi responsabile di aver installato e messo in uso un sistema di video sorveglianza con telecamere puntate all’interno dei luoghi di lavoro che gli consentivano il controllo a distanza dei dipendenti in violazione dell’art. 4 e 38 della Legge 300/1970 (statuto dei lavoratori). Sempre a Cerignola in un bar del posto, oltre al regolare personale sono stati trovati due lavoratori in nero.
Foggia
In un panificio di Foggia, oltre al regolare personale sono stati trovati due lavoratori in nero.
In totale il personale del NIL di Foggia, nell’ambito di detta attività, ha trovato dodici lavoratori in nero accertando sanzioni amministrative (maxi sanzione per lavoro nero) pari a circa 36.000 euro.
Infine i militari del NIL, a carico di tutti i datori di Lavoro che occupavano personale in nero, hanno adottato un provvedimento di sospensione della attività imprenditoriale in applicazione dell’art. 14 c. 1 del D.l.vo 81/2008 modificato dal D.l.vo n. 106/2009, in quanto è stato accertato l’impiego di personale non risultante dalle scritture obbligatorie in misura pari o superiore al 20 per cento del totale dei lavoratori regolarmente occupati.
I provvedimenti di sospensione adottati sono stati tutti revocati poiché le aziende hanno provveduto alla regolarizzazione dei lavoratori in nero e al relativo pagamento dela sanzione amministrativa prevista. Tale attività segue un’intensa e penetrante opera informativa, svolta, in sinergia tra la ITL di Foggia i reparti territoriali dell’Arma e il NIL di Foggia, volta al monitoraggio del fenomeno in questione e alla individuazione degli obiettivi d’interesse da controllare.