Provvedimenti immediati dopo il pomeriggio di follia nel pre e post Foggia-Pescara. Nella nota della questura si legge che “all’incontro hanno assistito circa 500 tifosi abruzzesi, giunti a Foggia a bordo di autobus, autovetture private e treno.
Relativamente a quelli giunti a mezzo ferrovia (circa 100), si è registrato il tentativo, all’arrivo, di circa 250 tifosi locali di giungere a contatto, in piazza Vittorio Veneto, ove è ubicata la stazione ferroviaria, con quelli pescaresi.
Nonostante un fitto lancio di oggetti da parte dei foggiani, che hanno rovesciato anche alcuni cassonetti in mezzo alla strada, prontamente risistemati dai tecnici comunali, le forze dell’ordine hanno impedito qualsiasi contatto con la tifoseria pescarese, respingendo i facinorosi con brevi cariche di alleggerimento. Nel corso dei lanci di oggetti, sono stati raccolti dalle Forze dell’Ordine anche bulloni di notevole spessore. I tifosi pescaresi hanno così potuto raggiungere lo stadio in sicurezza, così come gli altri tifosi biancazzurri giunti con altri mezzi.
Brevi cariche di alleggerimento sono state necessarie anche al termine della partita allorquando, in più occasioni, i tifosi foggiani hanno tentato di venire in contatto con quelli pescaresi, senza riuscirvi per il puntuale dispositivo predisposto dalla questura.
Nel corso delle attività, sono stati fermati sei tifosi pescaresi, ai quali sono stati sequestrati fumogeni. Per tali fatti saranno segnalati all’autorità giudiziaria e sottoposti a DASPO dal questore di Foggia Mario Della Cioppa nei prossimi giorni.
Inoltre, personale del Reparto Mobile di Bari ha fermato e condotto in questura, G.V. di anni 39, di Foggia, pregiudicato, già sottoposto a DASPO per cinque anni dal 2016, arrestato in flagranza di reato, per violazione allo stesso DASPO, nonché violenza e resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento”.
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