
Il sottoscritto chiede:
– che l’Amm. comunale di cui faccio parte conceda nuovamente di parcheggiare gratuitamente negli stalli di colore blu, qualora i posti riservati ai disabili siano tutti occupati, considerando che i cittadini con grave disabilità necessitano esclusivamente delle proprie auto per garantirsi la mobilità.
Il D.P.R. 151 del 2012 dà facoltà ai Comuni di attuare quelle semplici regole di civiltà e considerazione nei confronti di cittadini che hanno sulla carta gli stessi diritti di tutti ma che si vedono, nella realtà, sempre più emarginati ed esclusi dalla comunità.
Inoltre, chiede agli organi preposti il rilascio dei contrassegni, di adoperarsi e svolgere i propri compiti affinché tali inadempimenti non creino più disagi ai cittadini.
Fino a quando non si troverà una soluzione degna di una città civile e accogliente non esiterò ad andare fino in fondo”.
La replica dell’amministrazione
L’assessore comunale Claudio Amorese replica così alle dichiarazioni del consigliere Nicola Russo: “Il consigliere comunale Nicola Russo affronta in modo un po’ superficiale un tema delicato come quello dell’applicazione del nuovo regolamento della sosta tariffata rispetto alle esigenze dei cittadini diversamente abili. Al netto delle accuse vaghe e poco chiare mosse nei confronti dell’Amministrazione comunale, con il suo riferimento a contravvenzioni senza specificare né la loro collocazione temporale né il motivo per il quale sarebbero state elevate, il rischio è quello di ingenerare nuovamente confusione in una materia estremamente particolarmente importante. Vale dunque la pena ricapitolare in via generale il quadro della situazione.
La regolamentazione della sosta tariffata approvata dal Consiglio comunale nell’ottobre del 2016 è stata compiuta nel rispetto delle norme europee e nell’interesse del diritto alla mobilità dei cittadini diversamente abili. In particolare, il nuovo regolamento si è posto l’obiettivo di combattere la spregevole pratica di un utilizzo disinvolto del pass in precedenza assegnato ai cittadini con disabilità e che consentiva il parcheggio gratuito alle auto che lo esponessero sul cruscotto. Basti pensare che in precedenza i pass rilasciati erano addirittura superiori al numero complessivo dei tutti gli stalli disponibili, a dimostrazione dell’urgente necessità di intervenire sulla materia.
Il nuovo regolamento ha portato gli stalli dedicati ai cittadini diversamente abili a circa 400 su un numero complessivo di 5000 stalli, quindi quattro volte superiore al limite minimo stabilito dalla legge, offrendo così una più vasta disponibilità di parcheggio rispetto al passato e rendendo decisamente improbabile che tutte le cosiddette “strisce gialle” potessero risultare occupate. Un modo per affermare la cultura dei diritti e coniugarla con quella dei doveri, come tra l’altro accade nella maggioranza dei Comuni italiani, e per migliorare le tutele per i cittadini diversamente abili. Una decisione assunta, come detto, da un lato per combattere i “furbetti del pass” e dall’altro per salvaguardare i conti di Ataf SpA ed i posti di lavoro degli operatori della sosta, senza per questo arrecare un danno ai cittadini diversamente abili.
Il nuovo regolamento ha inoltre allargato il campo delle tutele, garantendo la gratuità del parcheggio sulle “strisce blu” ai possessori di automobili “speciali” e alle soste di una durata di 15 minuti per i cittadini diversamente abili. Entrambe le agevolazioni assicurano infatti un diritto ed impediscono l’ignobile sopruso dell’utilizzo fraudolento del pass riservato ai portatori di handicap. Al momento agli uffici comunali sono pervenute cinque richieste da parte dei possessori di automobili “speciali”. Richieste che sono in fase di lavorazione, al termine della quale Ataf SpA sarà in grado di rilasciare il relativo contrassegno.
Non si capisce, dunque, quale sarebbe la penalizzazione cui fa riferimento il consigliere Russo, dal momento che la gratuità del parcheggio sulle “strisce blu” non è più consentita dall’entrata in vigore del regolamento e che sono soltanto cinque le richieste di contrassegno per auto “speciali” avanzate all’Amministrazione comunale. In quest’ultimo caso è appena evidente che non è possibile rilasciare contrassegni che non sono stati richiesti.
Su un tema così delicato non può essere consumato alcun allarmismo. Soprattutto dopo che obiettivi, finalità e modalità del nuovo regolamento della sosta tariffata sono stati illustrati con dovizia di particolari e dibattuti in modo largo e pubblico. Il consigliere Russo in occasione dell’approvazione del regolamento decise di astenersi, non di esprimere il suo voto contrario. Una scelta che va rispettata ma che non può essere il viatico né per avanzare nuovamente e strumentalmente, peraltro a distanza di anni da quella discussione in Consiglio comunale, proposte di cui si è già ampiamente discusso in sede di approvazione del regolamento né per ingenerare confusione negli utenti. Ad ogni modo restiamo a disposizione del consigliere Russo per confrontarci ed eventualmente risolvere questioni più puntuali, nell’ottica di un miglioramento del servizio nell’interesse della nostra comunità».