Foggia capitale della lotta alla mafia, audizione di Don Ciotti in Regione. “Alziamo la voce tutti insieme”

Ciotti con Rosa Barone

“L’Italia è un Paese che si preoccupa dei giovani, ma non se ne occupa a sufficienza. Lo dico come un atto di amore e nel ricordare le parole del vescovo pugliese don Tonino Bello, sulla necessità di alzare la voce quando in molti scelgono un prudente silenzio, dico alziamola insieme per chiedere ciò che è giusto”. Lo ha sostenuto il presidente di ‘Libera’, Don Luigi Ciotti, parlando oggi a Bari in Consiglio regionale con i giornalisti, in occasione del suo intervento nella commissione consiliare di studio e di inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata in Puglia, presieduta dalla foggiana, Rosa Barone. Don Ciotti è stato ascoltato, con i referenti nazionale e regionale dell’Associazione nazionale ‘Familiari vittime di mafia’, Daniela Marcone e Alessandro Tedesco, sul testo di legge unico della Regione in materia di legalità e antimafia sociale. Intervenuto anche il governatore pugliese, Michele Emiliano che ha annunciato che la Regione sta valutando la creazione di una struttura per lo studio scientifico su criminalità e mafia.

La Commissione consiliare di studio e di inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata in Puglia, ha incontrato il prete antimafia nell’ambito del percorso di approfondimento congiunto delle tematiche da sviluppare in sede di elaborazione della proposta di legge. Nel corso dell’appuntamento sono stati affrontati i temi relativi allo studio sull’impatto della criminalità comune ed organizzata sul territorio pugliese e la necessità di rafforzare la promozione della cultura della legalità nell’ambito della collaborazione nella promozione della “Giornata dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie” prevista per il 21 marzo prossimo. La giornata dedicata alla massima sensibilizzazione sul tema dell’antimafia, si terrà a Foggia, così come annunciato dalla presidente della Commissione.

Don Luigi Ciotti ha ricordato l’importanza dell’impegno che rende grandi, perché non bisogna pensare che tocca sempre a altri. Secondo il presidente di Libera, la responsabilità deve essere dei cittadini e della politica che nasce per governare le città all’etica, nasce come servizio per il bene comune. Don Ciotti chiede chiarezza alla comunità e impegno verso la legalità, quella legalità che ci hanno rubato, che hanno svuotato del sui significato profondo, quella legalità come strumento per raggiungere dei valori.

Proseguendo nel suo intervento Don Ciotti ha sottolineato il ruolo di Libera, associazione apolitica ed apartitica ed ha ricordato come il 21 marzo sia una giornata che nasce dal dovere verso coloro che hanno perso la vita. Emiliano nel suo intervento ha annunciato l’intendimento della Giunta di istituire una struttura permanente che possa continuare il lavoro intrapreso da Stefano Fumarulo (il dirigente del settore delle politiche per le migrazioni e l’antimafia sociale, morto prematuramente). Dal vicepresidente del Consiglio è stato espresso il ringraziamento a don Ciotti e la condivisione piena del progetto del Governo della Regione Puglia sul tema della legalità.

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