
Installato stamattina davanti al Piazzale Vittorio Veneto, il gabbiotto della polizia locale sta scatenando un acceso dibattito social. Servirà ad arginare la criminalità nel quartiere ferrovia? L’UDC locale ha accolto favorevolmente la novità: “La segreteria cittadina dell’Udc nella persona del commissario, Dario Iacovangelo, accoglie favorevolmente il nuovo “presidio di legalità” inaugurato questa mattina dal sindaco Landella – si legge in una nota -. Riteniamo, afferma il segretario cittadino, che la postazione fissa della Polizia Municipale, collocata in Piazzale Vittorio Veneto, possa essere un segnale non solo di attenzione verso le richieste dei cittadini del quartiere ferrovia, da anni esasperati dal progressivo degrado della zona, ma possa offrire concretamente un importante contributo per combattere la persistente condizione di disagio della zona. Convinti che le buone azioni sono tali da qualsiasi parte provengano, ci auguriamo che l’iniziativa possa essere da stimolo a restare anche per quelle attività in procinto di “emigrare” e far rinascere il Viale della Stazione. Invita l’amministrazione ad ulteriori piacevoli sforzi e a predisporre anche in altre aree della città come quartiere Cep e quartiere Candelaro queste postazione fisse di controllo attivo del territorio. È necessario avere onestà intellettuale e riconoscere il “merito” (quando un’azione è utile al territorio e ai cittadini) anche a chi non appartiene al proprio colore politico”.
A favore del presidio il leghista Joseph Splendido, presente stamattina. “Questa mattina a Foggia è stata recepita l’istanza della Lega sul gabbiotto della Polizia Municipale – ha scritto su Facebook il consigliere comunale -. Avremmo preferito una ubicazione su Piazzale Vittorio Veneto, dove a 360 gradi il gabbiotto avrebbe potuto rendere un servizio migliore alla città e ai cittadini, che per la prima volta attraversano il territorio foggiano. Sarebbe stato un ottimo biglietto da visita per chi arriva dalla stazione. Ma si è scelto di posizionarlo in quell’angolo per privilegiare la lettura delle targhe. Ci sono senza dubbio dei limiti nella posizione del gabbiotto e nel servizio che non sarà h24. Resta inoltre ancora da attuare la remotizzazione dei controlli sul quartiere. Insomma la battaglia della Lega continua.
L’amministrazione ha fatto proprio il nostro suggerimento, ma il gabbiotto non è un punto di arrivo.
Siamo ancora all’inizio”.
Critico il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Giuseppe Mainiero che muove un appunto e tira fuori una notizia direttamente dalla Capitale: “Il ‘gabbiotto per i Vigili Urbani’ dichiarato illegittimo, non è un luogo di lavoro, in pratica un ‘ripostiglio’. […] “Vigili urbani solo in strada senza cabine protettive, questo vorrebbe quindi il Ministero del Lavoro che ha impartito al Comune di Roma di non far utilizzare tali cabine dai vigili quali luoghi di lavoro in quanto di dimensioni inferiori a quelle previste dalla normativa vigente (2 mq e 10 mc lordi minimi per lavoratore).
Il Comune non ci sta ed impugna il provvedimento davanti al TAR del Lazio che con sentenza n. 6426 del 18.6.2014 non ha condiviso la qualificazione di tali cabine come “luoghi di lavoro” ed ha annullato il verbale che intimava al Comune di Roma di non farle utilizzare dai vigili come posti di lavoro.[…]” Lo avvisate voi a Landella?” conclude Mainiero.