Quartiere ferrovia, La Torre (FI): “Tante cose fatte mentre il PD urlava al razzismo e alla xenofobia”

“In politica il confronto sui temi che interessano i cittadini è sempre un elemento positivo. Promuoverlo e praticarlo è un segno di responsabilità istituzionale, a patto però che esso sia sviluppato senza strumentali provocazioni”. Così il consigliere comunale di Forza Italia e presidente della Commissione consiliare “Bilancio”, Paolo La Torre, in replica alle proposte del Partito Democratico sul quartiere ferrovia di Foggia. Ecco cosa dice La Torre: “Da questo punto di vista il documento del Partito Democratico dedicato alla rinascita del ‘Quartiere Ferrovia’ contiene solo parzialmente queste premesse doverose e fondamentali. ‘Misure spot’, ‘bullismo sovranista’, ‘armamentario ideologico’ sono espressioni che fanno parte della solita propaganda da campagna elettorale più che rappresentare la volontà di occuparsi di questa emergenza in modo leale ed intellettualmente onesto.

Purtroppo anni ed anni di disattenzione, di negazione e sottovalutazione del problema producono queste conseguenze. Dopo aver fatto finta che nel ‘Quartiere Ferrovia’ non ci fosse un’emergenza legata al fenomeno dell’immigrazione, dopo aver bollato come razzisti coloro i quali provavano a dare una risposta alle legittime richieste dei residenti senza voltare la testa dall’altra parte, ora il Partito Democratico si dice pronto al confronto. Evidentemente i dirigenti del PD devono aver improvvisamente scoperto che non si può vivere troppo a lungo dall’altra parte dei fatti, specie se si avvicina la campagna elettorale ed i cittadini pretendono risposte invece della solita retorica buonista della sinistra”.

E ancora: “L’impegno e le azioni messe in campo sino ad oggi dall’Amministrazione comunale si sono già mosse nella direzioni auspicata oggi, con clamoroso ritardo, dal Partito Democratico. È stata potenziata la videosorveglianza dell’area; si è posta una particolare attenzione al ripristino della pubblica illuminazione; si è migliorata la pulizia delle strade della zona; si è istituito uno specifico servizio di pattugliamento da parte della Polizia Locale, il cui Comandante ed i cui agenti vanno ringraziati per il lavoro difficile svolto quotidianamente; si sono accompagnate le operazioni interforze disposte dal Comitato per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza; si è data applicazione seria e rigorosa al ‘Decreto Sicurezza’; è stata emanata una apposita Ordinanza sindacale per combattere degrado e bivacchi; si sono portati nel ‘Quartiere Ferrovia’ eventi finalizzati a favore la sua fruizione e, dunque, a sostenere, in accordo con le associazioni di categoria, gli esercizi commerciali; si è annunciata l’istituzione di un presidio fisso della Polizia Municipale su viale XXIV Maggio. Il tutto mentre il PD continuava ad urlare al razzismo e alla xenofobia, ignorando la paura dei cittadini del ‘Quartiere Ferrovia’”.

Secondo La Torre, “larghissima parte di ciò che oggi il Partito Democratico propone, in definitiva, è già stato realizzato concretamente e non retoricamente. Altro che ‘misure spot’ ed ‘armamentario ideologico’. È il PD a vivere lontano dalla realtà e dalle esigenze di una parte importante della nostra comunità. Ciò che non è stato possibile attuare sono le misure legate alla fiscalità di vantaggio, a cui pure l’Amministrazione comunale aveva pensato già nel 2015. Questa opzione, infatti, è incompatibile con i rigidi vincoli imposti dal ‘Decreto Salva Enti’. In altri termini se il Partito Democratico, con le Amministrazioni comunali di cui ha fatto parte e che hanno governato Foggia nell’ultimo decennio, non avesse dissestato le finanze comunali, trascinando il Comune sull’orlo del dissesto, probabilmente sarebbe possibile oggi applicare una fiscalità di vantaggio per il ‘Quartiere Ferrovia’.

L’Amministrazione comunale in carica, la maggioranza di centrodestra e Forza Italia sono quindi disponibili a qualunque confronto costruttivo nell’interesse del ‘Quartiere Ferrovia’. A condizione che si metta da parte la propaganda elettorale e non si suggeriscano strumentalmente azioni che sono impossibili da attuare per le conseguenze del malgoverno di chi le propone. Perché cittadini del ‘Quartiere Ferrovia’ meritano rispetto e serietà”.