
di ANTONELLA SOCCIO
A 10 anni dallo stanziamento dei fondi e dalla intuizione dell’allora Ministro alle Infrastrutture Antonio Di Pietro, con la valida collaborazione di Orazio Schiavone, la Confindustria di Eliseo Zanasi e la struttura tecnica di Comune e Provincia con l’ingegnere capo Potito Belgioioso, ha aperto questa mattina il secondo casello autostradale in Zona Asi. Non è arrivato il Ministro Graziano Delrio, ma sul palco c’erano tutte le istituzioni: il sindaco Franco Landella, lo stesso Eliseo Zanasi chiamato da Gianni Rotice e dal presidente della sezione trasporti e logistica Nazario De Girolamo a rappresentare l’organizzazione dell’aquila, il presidente della Provincia Francesco Miglio, col suo vice Rosario Cusmai, il neo presidente dell’Asi Angelo Riccardi, l’assessore regionale al Bilancio Raffaele Piemontese e il vicepresidente del Consiglio regionale pugliese Giandiego Gatta. Con loro a salutare l’avvio del nuovo casello Incoronata, anche la Confartigianato con il presidente Vincenzo Simeone e l’ex sindaco di Foggia Gianni Mongelli, il presidente di Camera di Commercio e consigliere Asi Fabio Porreca, la segretaria del Pd e il capogruppo al Comune di Foggia Lia Azzarone e Augusto Marasco, quasi tutti gli assessori della Giunta Landella, a cominciare da Ciccio D’Emilio e Antonio Bove, gli imprenditori con interessi nell’Asi Leo Boschetti del Bonassisa Lab e Carlo De Bellis socio in affari di Tonino Sarni.
Una cerimonia sobria ed essenziale per l’azienda che eroga il servizio su gomma italiano
Entusiasta il piddino Emilio Paglialonga della Barpag : “Penso che le cose cambieranno tantissimo, l’ho visto nascere come componente del consiglio dell’amministrazione dell’Asi, ho seguito passo passo l’iter di realizzazione. Sotto l’aspetto imprenditoriale, il casello è un fattore di sviluppo notevole, gli autotrasportatori e tutte le aziende oggi hanno bisogno di questo nuovo casello. Dobbiamo dare atto alla tenacia della classe politica che ci ha creduto. Le imprese chiedevano tutti i giorni di avere un nuovo svincolo dal quale far viaggiare le merci”.
Come ha spiegato a l’Immediato il caposquadra della manutenzione di Autostrade SpA, Antonio Devanna, dalle 6 alle 14 e dalle 14 alle 22 il casello sarà interamente automizzato, mentre di notte ci saranno gli esattori. Secondo lo studio di Autostrade il tronco Nord pugliese della A14 è trafficato soprattutto d’estate. Ma il business plan è più che positivo per lo snodo. “Spero che con tutta l’area commerciale situata nei pressi dello svincolo ci possa essere un buono sviluppo. Ci sono Alenia e altre realtà importanti che potranno avvantaggiarsene”.
Il direttore di tronco di Autostrade Gianni Marrone conferma che “non c’è uno svincolo autostradale che non ha portato benefici al territorio in cui è collocato. L’economia viaggia su gomma nonostante i finanziamenti e la forza del trasporto su ferro. Una stazione autostradale è vincente perché è capillare, può far viaggiare il padroncino e la grande azienda. Qui sulla dorsale adriatica, abbiamo gli esempi di Vasto e Termoli. Credo che questo casello faciliterà i viaggi di chi viene da sud, perché ti innesta in una strada principale della città. Dove nascono le infrastrutture nel territorio, c’è sempre crescita, si investe. Sono stati fatti studi di traffico e prevediamo un aumento sostenuto dei mezzi in transito già nel breve periodo”, è la sua analisi al nostro net journal. Non deve far neppure paura la moneta elettronica, perché da qui a pochi anni, sottolinea, i pagamenti saranno tutti elettronici o con carta. Autostrade, continua Marrone, ha dalla sua i dati del 2017, che ha fatto segnare un +3,5% del traffico autostradale in tutta Italia. Segno che la gomma continua ad essere il mezzo preferito dagli italiani e che i mezzi pesanti hanno ricominciato a viaggiare, con la ripresa economica.
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“Ora sta al territorio e alla classe dirigente gettare il cuore oltre l’ostacolo. Nella zona di Roma Nord ha aperto il più grande hub di Amazon del Sud, questo territorio a livello orografico è perfetto per qualsiasi insediamento”, conclude. “Il lavoro condotto assieme al territorio in questi anni ci ha permesso di realizzare e di mettere in esercizio un’opera infrastrutturale strategica non solo per Autostrade SpA ma più in generale per l’intero territorio in cui è ubicata – ha sottolineato Responsabile Unico del Procedimento della società Autostrade SpA, Claudio Cerbarano –. Siamo certi che questo svincolo sarà di grande supporto per lo sviluppo di una zona industriale tra le più importanti del Sud”
A tal proposito proprio Zanasi dal palco ha sollecitato il sindaco Landella ad approvare finalmente anche la variante urbanistica di ampliamento, a cui aveva dato corso ed inizio l’ex presidente dell’Asi Franco Mastroluca, oggi tra gli assenti illustri. “Sono passati dieci anni dalla programmazione di quest’opera – ha aggiunto Eliseo Zanasi, in rappresentanza della Confindustria di Foggia –. Questo tempo, tuttavia, non è trascorso inutilmente. Il taglio del nastro di oggi premia il lavoro che tutti hanno saputo sviluppare e dota la Capitanata di un’opera pensata ed immaginata nel contesto della necessità di ampliare la zona industriale di Foggia”.
“L’ubicazione è strategica per il rilancio dell’area industriale, anch’essa sospesa tra potenzialità e criticità – è stato il commento del consigliere Giannicola De Leonardis -. Ma sono ancora tali e tanti gli interventi e i progetti ancora da realizzare per poter essere soddisfatti, così come rimane urgente e pressante la necessità di una visione d’insieme delle infrastrutture pugliesi, che consideri le peculiarità e le esigenze di una provincia che va dal Gargano ai Monti Dauni, e presenta collegamenti lacunosi e spesso disastrosi”.
Da IKEA a Zamparini
L’ampliamento, come ha rimarcato il direttore dell’Asi Michelangelo Marseglia comprende circa 250 ettari. In questi ultimi mesi, ci sono state diverse sollecitazioni da parte di imprese e colossi industriali e commerciali a sbarcare ad Incoronata. Ikea ha fatto domanda, attraverso Sarni che possiede un’area di circa 70 ettari, attorno al GrandApulia e provenienti dall’ex Sfir. Arriverà di certo Bricomam, mentre Zamparini, per il tramite di Fabio Porreca, ha depositato una nuova richiesta di licenza in Regione e in Comune. Quella già ottenuta anni fa infatti è scaduta. Secondo i piani del commercio regionali e comunali, Zamparini dovrebbe aprire una superficie mista commerciale per ora ancora top secret, ma inerente il business dei mobili stando alle informazioni che ha in possesso Marseglia. Mason du Monde e Mondo Convenienza, ancora assente in Puglia per ragioni commerciali “protezionistiche”, sarebbero investimenti top di gamma per Foggia. “Su Ikea non abbiamo l’ufficialità, mentre c’è la richiesta di Matrix, un altro impianto misto. Zamparini invece sta trattando con molti gruppi, vedremo. C’è poi la realtà di Frisoli SCS, una bellissima impresa. Ma il corpo dell’intervento, quello che cambierà il volto della zona Asi sarà la piattaforma logistica, che partirà alle spalle della Lotras”, dice soddisfatto Marseglia.