
Da appena otto mesi camminare lungo via Arpi ha un sapore diverso. Muri che prima si davano per scontati ora nascondono nuovi luoghi e offrono nuova conoscenza. In molti in città dal 23 febbraio 2017 ad oggi hanno conosciuto il nuovo aspetto del Museo del Territorio, molti ora sanno che nella “vecchia maternità” c’è un museo attivo, sorprendentemente vivo. Fra gli intenti dell’Associazione Mia, del Polo Biblio-Museale di Foggia e della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Barletta-Andria-Trani e Foggia, con il progetto “Al Museo in tutti i sensi” della Presidenza del Consiglio dei Ministri, vi è appunto quello di contribuire ad animare il dibattito culturale attraverso l’ideazione e l’organizzazione di esposizioni, convegni, incontri, e percorsi didattici per gli studenti di tutta la provincia: un’occasione di riflessione comune e confronto sui temi più attuali afferenti il settore dei beni culturali e, al contempo,di crescita civile e morale.
Mercoledì 6 dicembre 2017, alle ore 18, in Via Arpi 155, sarà presentata la 5A mostra del progetto dal titolo “Una storia spezzata: guerrieri ed eroi ad Arpi” che riprende la storia di Arpi trafugata e ritrovata, delle bellezze e ricchezze delle case e delle tombe di Arpi. La Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per le province di Barletta Andria Trani e Foggia presenta per la prima volta il corredo di vasi a figure rosse, di altissima fattura artistica ed esecutiva, oggetto di un sequestro nel 2011 e di un conseguente intervento di recupero svolto nel 2012 in località Arpi – Montarozzi, in collaborazione con il Nucleo Mobile della Compagnia di Foggia della Guardia di Finanza, e proveniente da una tomba probabilmente a camera databile alla fine del IV sec. a.C. La presentazione del corredo, oggetto di un complesso intervento di restauro realizzato presso il Laboratorio della Soprintendenza, con il contributo della Fondazione Banca del Monte di Foggia, si inserisce nell’ambito delle attività di documentazione e studio dello straordinario patrimonio archeologico dell’antica città di Arpi, svolto dal 2014 nell’ambito del Progetto “Arpi Project: abitare una città”, promosso dal 2014 dal Centre Jean Bérard di Napoli e dall’Università degli Studi di Salerno.
Dopo i saluti della Direttrice del Polo Biblio-Museale della Provincia di Foggia, Gabriella Berardi, e del Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Barletta-Andria-Trani e Foggia, Simonetta Bonomi, interverranno Italo M. Muntoni e Salvatore Patete, della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Barletta-Andria-Trani e Foggia, Annarosa Mangone, del Dipartimento di Chimica dell’Università degli Studi di Bari, Claude Pouzadoux, Direttrice del centre Jean Bérard di Napoli, e Alfonso Santoriello, del Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale dell’Università di Salerno.
Il Museo del Territorio ha cambiato aspetto — passando da semplice espositore a luogo interattivo, sovvertendo l’ormai obsoleto principio del vietato toccare, vietato fotografare, divenendo il MUSEO DEL FARE. In uno dei momenti di crisi più lunghi per i musei provinciali di Foggia, gli attori culturali coinvolti nel progetto hanno valorizzato al massimo tutte le risorse disponibili. Sono state messe in campo la creatività, la voglia di fare e si sono individuate nuove formule di impegno per gli anni che seguiranno. Questa success story, non è in realtà che una rampa di lancio con curva inizialmente impercettibile ma significativa e sempre più in salita, è una storia in cui i visitatori del Museo sono e saranno accompagnati dagli attori coinvolti nel progetto per ammirare una cosa sola: il cambiamento in grado di raccontare un territorio ricco di testimonianze storiche.