
L’Università di Foggia si sta ritagliando un ruolo di primo piano nei processi, che nei prossimi anni, disciplineranno sviluppo e promozione delle aree naturali protette (ANP) dislocate tra la Puglia e la Grecia. Dopo l’approvazione di Fish. and C.H.I.P.S. (progetto finalizzato alla valorizzazione del patrimonio costiero e marino, per un valore complessivo di 1 milione di euro), nei giorni scorsi il comitato di sorveglianza del programma Interreg V-A Grecia Italia 2014/20 ha approvato un altro progetto denominato E-PARKS (Environmental and Administrative knowledge Networks for a Better Tourist Attractiveness in Protected Natural Areas), proposto dall’Università di Foggia e coordinato dai professori Nunzio Angiola (ordinario di Economia aziendale e management pubblico), Giuseppe Nicoletti (ordinario di Merceologia), Piervito Bianchi (ricercatore di Economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche) e Giulio Cappelletti (ricercatore di Economia e tecnologia delle risorse energetiche) del Dipartimento di Economia.
Il progetto E-PARKS punta allo sviluppo e alla promozione del potenziale turistico delle aree naturali protette tra Puglia e Grecia mediante lo studio di un modello di management e di governance innovativo che “combini” la variabile ambientale e amministrativa dei soggetti gestori (pubblici o privati) delle ANP e delle amministrazioni pubbliche (AAPP), ricadenti nelle aree target. “Tra turismo e ambiente – argomenta Angiola – non vi è un modello alternativo di interazione, se non quello dello scambio mutualistico, una simbiosi con vantaggi reciproci, proiettata nel lungo e lunghissimo termine, con benefici positivi di imponente portata per le future generazioni. Il progetto deriva da una constatazione: le attività che si svolgono nel campo della valorizzazione e gestione delle aree naturali protette sono un’infinità, ma spesso e volentieri manca una visione di insieme e si perde di vista il ‘fine ultimo’, che è il vero motivo per cui qualunque strategia e politica aziendale in questo ambito deve essere attivata. Il fine della creazione di un legame indissolubile tra preservazione e valorizzazione. Il motivo per cui si perdono di vista tali coordinate è riconducibile alla mancanza di un modello efficiente ed efficace di governance, inteso come sintesi di un assetto istituzionale in cui tutti gli attori (imprese, amministrazioni pubbliche, cittadini) portano un contributo e si attendono una congrua ed equa ricompensa, all’interno di un framework fatto di norme e di regolamenti. Insomma non possiamo più tollerare che ci sia qualcuno che si avvantaggi dell’ambiente, arrecando un danno ad altri “condomini”, presenti e futuri, dello stesso sistema socioeconomico e ambientale”.
Il partnerariato che hanno sostenuto e collaborato alla redazione del progetto è costituito, oltreché dall’Università di Foggia (Dipartimento di Economia), dal Parco Nazionale del Gargano, dal Consorzio per la Bonifica Montana del Gargano, dal Technological Educational Institute of Western Greece e dalla Camera di Commercio di Arta (Grecia). Il modello prevede di testare l’impiego sistematico di strumenti alternativi di gestione ambientale e supporto alle decisioni (ISO 14001:2015, regolamento 1221/2009/CE – EMAS III, Diploma Europeo delle Aree Protette e la Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette, Life Cycle Assessment – LCA, Product Environment Footprint, Organizational Environment Footprint, Bilanci / Rapporti di sostenibilità ambientale, economico e sociale, sistemi di valutazione e monitoraggio della governance delle aree naturali e delle amministrazioni pubbliche, AHP method).
Anche la Camera di commercio di Foggia è partner di due progetti finanziati dal programma Interreg Italia-Grecia sulla economia circolare e sulla zooteecnia.
Il primo si chiama CIRCLE-IN ed è finanziato dalla Comunità Europea con oltre 780mila euro. L’Ente presieduto da Fabio Porreca è beneficiario delle risorse insieme alle Camere di Commercio di Ioannina e dell’isola di Lefkada per la Grecia e all’Università del Salento come altro partner per la Puglia. Il progetto approvato mira a favorire percorsi virtuosi e innovativi che promuovano tra gli imprenditori dell’area interessata i benefici dell’applicazione pratica dell’economia circolare. La valorizzazione degli scarti dei consumi, l’estensione del ciclo di vita dei prodotti, la sharing economy (economia della condivisione delle risorse), l’impiego di materie prime da riciclo, l’uso di energia da fonti rinnovabili sono esempi virtuosi di produzione e consumo responsabile in grado di migliorare le condizioni ambientali del territori e delle persone che ci vivono. Obiettivo del progetto è quindi accompagnare gli imprenditori dell’area transfrontaliera interessata a sfruttare le applicazioni pratiche dei concetti legati all’economia circolare con azioni pilota e interventi di pianificazione sostenibile.
Nel secondo caso la Camera di Commercio di Foggia affianca in Grecia la Regione dell’Epiro, la sua associazione di allevatori e la Camera di Commercio di Salonicco (con altri partner italiani: l’Unione delle Province Pugliesi e Confagricoltura Puglia) in un progetto teso a sostenere lo sviluppo dei prodotti lattiero-caseari legati all’allevamento di ovini e caprini. Un progetto che punta al rilancio con interventi, prevalentemente sulle microimprese di settore, tesi a sviluppare processi e prodotti innovativi basati sulla antica tradizione comune alle diverse aree interessate.
In questo caso il progetto, che ha un valore complessivo di circa 930 mila euro, ha tra i suoi concreti obiettivi: favorire la nascita di nuovi formaggi e alimenti a base di carne con lo sviluppo di una strategia di marchio integrata per i nuovi prodotti; la creazione di due linee guida per la standardizzazione e la certificazione di tali prodotti.