Anche gli ambulanti abusivi hanno una loro delegazione sindacale e ieri mattina, in 20, sono stati ricevuti dall’amministrazione comunale foggiana alla presenza dell’assessore alle Attività Produttive Claudio Amorese e dei vertici delle forze dell’ordine, a cominciare dal comandante dei Vigili Urbani Romeo Delle Noci e dal vicequestore aggiunto Pasquale Fratepietro.
“Abbiamo chiarito ricevendoli quali sono le possibilità che la legge dà per lavorare nell’ambito dell’ambulantato nel commercio sia in sede fissa sia in sede itinerante e speriamo che questi commercianti si conformino ai riferimenti normativi”, ha spiegato alla nostra testata web il giovane amministratore della Giunta Landella.
Ma quanti sono gli abusivi? Crescono in base alla stagionalità dei prodotti da vendere? Così Amorese: “Non abbiamo un numero preciso di ambulanti abusivi, ma abbiamo una mappatura, che è stata discussa al tavolo interforze con la Questura e i Carabinieri. Sono più o meno una quindicina i commercianti storici non in regola. Alcuni di loro hanno anche la licenza itinerante, ma la utilizzano in luoghi non conformi al meccanismo itinerante. Però abbiamo avuto la percezione di un dialogo civile da parte loro e speriamo di poter dare loro una mano. L’obiettivo dell’amministrazione è far lavorare la gente, ma nel rispetto delle regole. I controlli anti abusivismo coordinati dalla Questura, con la supervisione del Prefetto continueranno”.
Non tutti gli abusivi sono dei soggetti controversi. Tanti sono contadini impoveriti o semplici “raccoglitori” di ortaggi scartati dalle catene. Un argine alla dilagante GdO, alienante e dai prodotti “plastificati”. Molti addirittura possiedono la licenza e il tesserino di fruttaroli, ma non pagano l’occupazione di suolo pubblico. Accade per il camioncino di olive e fichi d’India davanti ai Tre Archi come per bancarelle più strutturate. L’ambiente, si sa, è “borderline”, rimarca Amorese. Con gli ambulanti con licenza itinerante che tendono a diventare sempre stanziali e ad aggirare la legge.
C’è chi si è regolarizzato aprendo un negozio di frutta e verdura, ma ne approfitta con dei banchi esterni. Le sanzioni non sono mancate in questi mesi. La lotta si annuncia senza quartiere all’interno dell’anello tracciato dal regolamento, che congiunge Via Guido D’Orso, Viale Ofanto, Via della Repubblica e Viale Candelaro.