
5 parlamentari pugliesi del Partito democratico, di cui 4 deputati (Teresa Bellanova, Michele Bordo, Gero Grassi e Colomba Mongiello) e un senatore (Salvatore Tomaselli), si trovano nella speciale condizione di aver trascorso in Parlamento tre mandati, tre Legislature in Parlamento – la XV, la XVI e la XVII – ma di non aver completato i tre lustri, che secondo le regole dello Statuto Pd, sono il tempo massimo oltre il quale non ci si può più ricandidare. Il regolamento, all’articolo 21 comma 3, recita: “Non è ricandidabile da parte del Partito Democratico per la carica di componente del Parlamento nazionale ed europeo chi ha ricoperto detta carica per la durata di tre mandati”.
Ieri a Roma nel corso della Direzione nazionale del Pd, nella quale siede anche la deputata foggiana, si è molto parlato di questo argomento, che è un vero incubo per i big e i veterani. Sono moltissimi i parlamentari, da Dario Franceschini a Roberta Pinotti, che non potrebbero essere riproposti nei listini e nei collegi. Il Fatto Quotidiano ha provocatoriamente intervistato molti componenti della Direzione in un video intitolato il Dibba-Test.
A l’Immediato il parlamentare Dario Ginefra, già deputato nella XVI Legislatura, membro della Direzione in quota Emiliano, ha dipanato la questione: “Cinque anni fa Pierluigi Bersani fece approvare dalla Direzione nazionale un’interpretazione autentica della norma statutaria stabilendo che per tre mandati dovessero intendersi 15 anni pieni. Bellanova, Bordo, Grassi e Mongiello al termine della legislatura avranno raggiunto i 12 anni perché sono entrati nella XV legislatura 2006-2008. Al Senato si trova nella medesima situazione Tomaselli”, spiega.
Tre legislature, ma “solo” 12 anni di attività per i piddini di Capitanata, Bordo e Mongiello, entrambi leader delle rispettive correnti, quella degli orlandiani e quella del Governatore Michele Emiliano, Fronte Democratico, e pertanto quasi sicuri della loro ricandidatura. Dovrebbero essere più che salvi, senza la richiesta di nessuna deroga.
Tutti i parlamentari pugliesi giunti ai tre mandati grazie alla Legislatura corta del 2006 sono quindi ricandidabili? La risposta del barese Ginefra è netta. “Certo, a meno che Matteo Renzi non proponga alla Direzione una nuova interpretazione. D’altronde lo Statuto dice genericamente 3 mandati, ma non mi sembra che stia emergendo tale volontà”.
SEGUI L’IMMEDIATO SU FACEBOOK