Primi importanti successi a quasi due anni dall’insediamento all’Arca Capitanata del presidente, l’avvocato Donato Pascarella, originario di Taranto. Questa mattina il manager pubblico, nominato dal Governatore Michele Emiliano, insieme all’assessore regionale all’Urbanistica Alfonso Pisicchio, che ha la delega alle politiche abitative, ha elencato numeri e risultati della sua governance, ottenuti insieme alla direzione dell’ingegner De Devitiis e allo staff della struttura che conta 60 dipendenti.
Nell’anno 2016 si è completato il processo di armonizzazione contabile dell’Agenzia nel rispetto del Decreto Legislativo 118/2011, attraverso l’adozione di un sistema contabile integrato finalizzato a garantire la rilevazione unitaria dei fatti gestionali nei loro profili finanziario ed economico-patrimoniale. “La Regione non può che essere attenta, viviamo un forte impoverimento della nostra popolazione, recentemente c’è una indagine del welfare: su due famiglie una non riesce a raggiungere il giusto benessere”, ha osservato l’amministratore regionale. “Siamo in una fase complessa, che non fa altro che riverberarsi sul vivere quotidiano e sulle abitazioni, bisogna adottare le misure efficaci per porre rimedio al disagio abitativo. Siamo qui a ragionare su quello che già si è fatto”. Il nuovo obiettivo riguarda l’housing sociale. “Ci sono nuovi disagi dovuti alle famiglie che non hanno possibilità. C’è una nuova fascia di popolazione che chiede attenzione: studenti, single, divorziati. Crescono le nuove povertà. Con la riforma del titolo V le Regioni hanno la responsabilità diretta della realizzazione dell’evento abitazioni. Il diritto alla casa è nella direttiva europea, ma c’è anche una esigenza reale”, ha ricordato Pisicchio.
Ebbene, col nuovo corso si è data molta importanza alla risoluzione delle criticità legate all’abusivismo e alla morosità, per la quale Arca Capitanata spiccava in negativo con oltre il 34%.
Morosi
Soddisfatto e orgoglioso Pascarella del lavoro svolto dalla sua squadra. “Oggi facciamo il punto. Andiamo a consegnare 12 alloggi a Trinitapoli e abbiamo inteso tirare un po’ le fila delle attività poste in essere. Abbiamo dovuto calarci nell’organizzazione dell’ente. Intensa è stata l’attività regolamentare per uniformare le procedure amministrative”.
Pascarella ne ha citato un paio: il regolamento sull’ampliamento dei nuclei familiari, che rappresenta un unicum nazionale con l’apertura alle unioni civili, e la morosità. I canoni di locazione sono la risorsa principale per la manutenzione degli immobili Erp e i sindacati dell’inquilinato in questi anni sono stati i maggiori stakeholders dell’Arca. “Dall’esame del periodo dal 2010 al 2015 c’è stata una progressiva diminuzione dei versamenti dei canoni, la percentuale di incasso era del 65 per cento con una morosità superiore al 35 per cento”. Numeri da brivido, insomma, che creavano un effetto cumulativo al contrario tra la rateizzazione e il pagamento del canone corrente. Vale a dire che chi si metteva in regola col pregresso poi finiva con non pagare i canoni correnti. La governance, come è stato illustrato questa mattina, ha costituito un ufficio specifico per contrastare le morosità, con l’invio di oltre 4600 diffide per un ammontare che si avvicina ai 40milioni. Questo il dato di partenza nel gennaio 2016 per Pascarella.
Oggi, i dati raccontano altro. Al 31 ottobre 2017 la percentuale dell’incasso è salita all’80 per cento, con la consapevolezza che “la morosità si può contrastare con un’azione costante e puntuale”. “Anche per il recupero della morosità storica abbiamo incassato oltre 2 milioni di euro – ha aggiunto il presidente -. Il corrente inizia ad essere pagato in maniera ordinaria e aumenta il recupero della morosità storica, che a Foggia partiva dal 30 per cento”.
Nel biennio 2010-2011 erano 4,2 milioni le morosità al netto dei residui incamerati, 5,7 milioni addirittura nel biennio 2014-2015. Nell’ultimo biennio si è giunti a 928.390 euro. Sono 793 gli assegnatari con rateizzazioni in essere, 181 quelli che stanno pagando gli acconti, 278 quelli con morosità saldata e 46 gli assegnatari in corso di istruttoria. Le pratiche totali gestite in questi anni sono 4657 e ben 2310 nuclei non hanno regolarizzato la posizione contabile. Solo 89 gli assegnatari con beneficio di morosità incolpevole.
Abusivi
Altro capitolo è quello del contrasto alle abitazioni occupate abusivamente da chi non ha diritto ad una casa popolare. “Procedere all’esecuzione materiale ai decreti di rilascio è sempre molto difficoltoso perché prevede la presenza della forza pubblica. Il mese scorso è stato attivato il tavolo in Prefettura, per il monitoraggio e l’esame dei nuclei familiari realmente meritevoli. Oggi per fare un’esecuzione serve un’analisi seria”. 200 gli alloggi di nuova costruzione, mentre è appena concluso il bando per i 45 alloggi di Ordona Sud, appartamenti frutto di un intervento con canoni calmierati e destinati a soggetti che hanno dei redditi bassi per il mercato delle locazioni private. Oltre 80 le domande per queste case, quasi completate, la cui consegna è prevista per gennaio 2018. La sfida è efficientare anche l’esistente, con nuove edificazioni antisismiche. A tal proposito tra le innovazioni anche quella del censimento telematico, con l’ammodernamento dei sistemi informatici. 6mila domande sono giunte all’Ente via pc.
Sono 373 i decreti di rilascio contro l’abusivismo, a cui si deve aggiungere il fenomeno del sommerso. Resta appesa la situazione degli alloggi già terminati e pronti per essere abitati di Via Lucera, per i quali c’è stato un nuovo incontro la settimana scorsa con l’assessorato comunale competente. “Da quando mi sono insediato, mi sono subito occupato degli alloggi ultimati, abbiamo attivato tavoli, ad oggi con tutto lo sforzo, abbiamo anche installato le caldaie, aspettiamo la lista dei soggetti assegnatari che ci deve essere fornita dal Comune. Lì stiamo realizzando ulteriori altri 42 appartamenti. Spero che l’ufficialità si avrà la prossima settimana”, ha concluso Pascarella rispondendo a l’Immediato.