di FRANCESCO PESANTE
Pierluigi Diaco controcorrente durante il congresso nazionale dei giovani avvocati, AIGA che si sta svolgendo in questi giorni a Foggia. In attesa dell’elezione del nuovo presidente, attesa per domani, il giornalista e conduttore tv è intervenuto nel corso dell’incontro dedicato al ricambio generazionale e all’arte di governare innovando “per evitare di suscitare nostalgia per i rottamati”. Con Diaco sul palco Tommaso Labate, giornalista LA7 che ha moderato l’evento, Mario Papa, ex presidente AIGA, Andrea Mazziotti, presidente Commissione Affari Costituzionali della Camera, Francesco Paolo Sisto, parlamentare Forza Italia, Annagrazia Calabria, responsabile giovani Forza Italia, Alessandra Moretti del Pd e Michele Vaira, avvocato foggiano, presidente di AIGA nazionale.
Critico l’intervento di Diaco, chiamato a disquisire sul ruolo dei giovani nell’ambito politico e dell’avvocatura. “Prima ero fuori a fumare una sigaretta e mi sembrava di essere ad un congresso socialista degli anni ’80. Ho notato che la logica di sparlare di quello o di quell’altro candidato non manca mai”. E per i giovani solo bastonate: “Tutti con in mano gli smartphone, surrogati all’esigenza di realizzare se stessi attraverso la vanità. Ci si sente vivi in una realtà deviata. I social – ha aggiunto Diaco – sono mezzi orrendi ma a tempo determinato. Lo capiremo tra qualche anno. Ai giovani di oggi manca sostanza. Se ci fate caso dietro alle associazioni giovanili fa tutto una sola persona”. Il riferimento è a Vaira, l’uomo per il quale Diaco ha accettato l’invito: “Solitamente questi appuntamenti mi annoiano terribilmente ma davanti all’impegno che ci ha messo Michele nell’organizzazione non potevo dire di no. E questo nonostante la celebrazione del suo funerale“. Una battuta simil-macabra per ricordare che domani l’AIGA avrà un nuovo presidente che prenderà il posto del legale foggiano dopo due anni. In corsa Umberto Vermiglio di Messina (che pare il favorito), Alfredo Serra di Napoli (competitor principale di Vermiglio e candidato in continuità con Vaira) e Walter Mauriello di Avellino.