“Nonostante i proclami di impegno sulla vertenza del direttore generale della Asl Fg Vito Piazzola, gli operatori sanitari del 118 delle isole Tremiti restano ancora dopo quattro lunghi mesi in mezzo alla strada. Sulla vertenza il sindacato Usppi aveva informato direttamente il presidente Michele Emiliano affinché potesse intervenire per sciogliere il nodo sulla possibile soluzione della stessa vertenza ma ad oggi ancora nulla”. A dichiararlo è il segretario confederale del sindacato, Massimiliano Di Fonso.
“Piazzola si era impegnato a portare in regione dai due tecnici Ruscitti e Campobasso le probabili soluzioni per il potenziamento del servizio sulle isole Tremiti – continua -, anche in questo caso ancora nulla. Ci si chiede se è possibile che si spendano 3 milioni e seicento mila euro per il teleconsulto e non si potenzia il servizio del 118 nelle tre isole che attualmente costa solo 18 mila euro al mese. Una vera assurdità. Resta scandaloso quanto accaduto agli operatori del 118 delle Tremiti da un giorno all’altro si sono ritrovati senza lavoro dopo decenni di anzianità. Siamo delusi dal sindaco delle isole Tremiti attento alle inaugurazioni per il telesoccorso pronto a farsi fotografare col direttore generale, ma indifferente alla problematica che ovviamente riguarda le sue isole.
Non abbiamo avuto il piacere di vedere una sua protesta su questa vertenza, non abbiamo avuto l’onore di vederlo al tavolo in provincia per salvaguardare insieme al sindacato gli operatori, nonostante i ripetuti appelli “.
“Avevamo proposto che il servizio 118 venisse affidato a Sanitaservice – conclude – ma a detta del suo amministratore Massimo Russo non ci sono le condizioni normative per internalizzare i 14 operatori. Resteremo in attesa ancora qualche giorno dopodiché continueremo con le iniziative di lotta affinché nessuno dei 14 operatori possa rimanere in mezzo alla strada visto ormai che da quattro mesi lo sono. Non faremo sconti a nessuno sulla vertenza, se qualcuno pensa di farla entrare nel dimenticatoio ha inteso male, faremo sentire forte la nostra voce e le nostre iniziative”.