Stamattina in conferenza stampa, la squadra mobile di Foggia ha ricostruito l’omicidio di ieri pomeriggio alle 14 in via Cerignola. Primi ad intervenire sul posto gli uomini delle volanti ai quali era stata segnalata una persona ferita da colpi d’arma da fuoco. Giunti sul luogo, i poliziotti hanno trovato Vincenzo Longo, nato a Foggia nel 1961, pregiudicato, a terra esanime con evidenti ferite provocate da una pistola. All’interno dell’abitazione a pochi passi dal cadavere, era presente Simone Russo, nato a Foggia nel 1974, incensurato con ancora in mano una pistola Walther PPK 765 legalmente detenuta. L’uomo è stato prontamente bloccato dal personale delle volanti. Russo in evidente stato di agitazione era in compagnia della moglie.
Le indagini esperite dalla squadra mobile nel corso dell’intera giornata, fondate sulla escussione di numerosi testi e coordinate dalla Procura della Repubblica di Foggia, hanno consentito di acclarare la responsabilità, quale autore dell’omicidio, di Russo, colpevole di aver esploso due colpi di pistola all’altezza del costato sinistro e del gomito sinistro della vittima. Il movente dell’omicidio va individuato in continue liti fra le famiglie dei due uomini, imparentate fra di loro, ed aventi ad oggetto motivi banali, da ultimo la non collaborazione della famiglia dell’omicida nello spegnimento di un incendio di stoppie scoppiato nella giornata di ieri. Ultimate le formalità di rito, Russo è stato condotto presso la Casa Circondariale di Foggia.