Approvato dal prefetto di Foggia, Maria Tirone, il Modello Operativo di Intervento per le attività di bonifica sistematica da ordigni/contenitori bellici all’interno dell’area Parco Paglia di proprietà dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato di Foggia.
Il Piano, redatto in analogia ai piani di emergenza esterna degli impianti a rischio di incidenti rilevanti di cui all’articolo 20, comma 6, del decreto legislativo 17 agosto 1999, numero 334, è stato redatto con la collaborazione, oltre che del gestore dell’impianto, del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Foggia, del Comune di Foggia, dell’ARPA Puglia, del Servizio di Emergenza Sanitaria 118 di Foggia, le Forze dell’Ordine, del Comando Forze Operative Sud dell’Esercito Italiano e in particolare del CeTLI di Civitavecchia, del Comando del 32° Stormo dell’Aeronautica Militare di Amendola, della Azienda Sanitaria Locale di Foggia, della Regione Puglia, della Provincia di Foggia, delle Associazioni di Volontariato di Protezione Civile e di Soccorso Sanitario, della Rete Ferroviaria Italiana, di Autostrade per l’Italia S.p.A. e Anas, degli OO.RR. di Foggia e di Casa Sollivo della Divina Sofferenza di San Giovanni Rotondo.
In considerazione del fatto che l’IPZS avvierà, verosimilmente a partire dal prossimo mese di settembre, le operazioni di carotaggio finalizzate alla bonifica del sito dove insisteva l’ex fabbrica chimica militare “dott. Saronio”, il Piano prevede e definisce le diverse procedure d’intervento per fronteggiare i rischi connessi a eventuali fatti incidentali con fuoriuscita di sostanze chimiche, con effetti dal luogo dove vengono svolte le attività di carotaggio, fino ad un massimo di circa 600 metri, anche se a mero titolo prudenziale l’area di rischio nel piano è stata portata a 900 metri.
Nella riunione del 15 giugno scorso, tenutasi presso i locali della Protezione Civile del Comune di Foggia, l’assessore alla Protezione Civile del comune di Foggia ha informato, in analogia alle forme di consultazione alla popolazione previste per i piani di emergenza esterna degli impianti a rischio di incidente rilevante, tutti i proprietari di immobili e terreni che rientrano nel raggio di metri 900 dal centro del Parco Paglia di quanto sopra e dei comportamenti da porre in essere in caso di incidente.
Il Piano in questione è il primo ad essere stato redatto sul territorio nazionale, atteso che analoghe operazioni di bonifica sono avvenute su area del demanio militare e sono state effettuate direttamente dai militari.