Foggia ha una nuova Mappa della Solidarietà, concepita come una sorta di bussola per orientarsi in quella parte di città che aiuta, dà conforto ed accoglienza. L’iniziativa, giunta alla sesta edizione, è stata realizzata dalla Fondazione dei Monti Uniti e dal Centro di Servizi al Volontariato. La nuova mappa sostituisce la storica carta dei “Servizi gratuiti di prima accoglienza per i migranti“, pubblicata da Fondazione e Csv ininterrottamente per dieci anni, ed amplia la platea dei possibili destinatari agli indigenti.
Curarsi, mangiare, lavarsi, vestiario, dormitorio, orientamento legale, bagni pubblici, luoghi di culto: queste le sezioni che interesseranno sia pubblico che privato, oltre che Comune di Foggia ed altri Enti ed Istituzioni. “Garantire un servizio di accoglienza ai senza fissa dimora rimane il nostro obiettivo” – ha commentato il direttore del Csv Foggia, Roberto Lavanna.
A preoccupare e non poco è il forte numero di italiani, ormai sempre più in maggioranza, che al pari dei migranti è alla ricerca di assistenza e aiuto. Lo sa bene il direttore dalla Caritas di Foggia, Don Francesco Catalano, impegnato in prima linea in una casa di accoglienza per padri separati. “Ciò che fa trovare un po’ di sollievo sono le porte aperte che i bisognosi possono trovare. Mi piace che in questa città ci sia un esercito di persone che si spende tanto per aiutare gli altri”.
La mappa sarà stampata in tre mila copie e sarà distribuita capillarmente, anche presso gli enti che sul territorio operano a contatto con le fasce più deboli: Prefettura, Questura, Caritas diocesana, Associazione Fratelli della Stazione ed Emergency.