“Gli italiani sono peggio degli animali”. Le intercettazioni del terrorista ceceno

“Gli italiani sono peggio degli animali”, “bisogna punire questi diavoli”, e ancora “se domani mi chiamano per offrire me stesso lo devo fare per forza”. Sono alcune delle frasi del foreign fighter ceceno, Eli Bombataliev, intercettate dalla polizia di Bari in alcune conversazioni telefoniche con la moglie. 

Quest’ultima, Marina Kachmazova, russa di 49 anni, sarebbe stata  al centro di un lento percorso di persuasione iniziato alcuni mesi fa, culminato con la richiesta esplicita di diventare una “shahidka”, un donna kamikaze con cintura esplosiva. La donna ha risposto rimandando all’altra sua moglie: “Visto che hai un’altra moglie, che si sacrifichi prima lei”. L’uomo le ha confermato che la sua prima compagna, su cui sono in corso le indagini, sarebbe “già pronta”.

“Sai come sono questi italiani? Sono contenti se hanno fregato qualcuno, loro se ne approfittano ed umiliano le persone, sono peggio degli animali“, avrebbe detto ancora commentando le riflessioni della moglie che diceva di non ricevere già rispetto da quando si era convertita all’Islam. “Bisogna punire questi diavoli“, le diceva Bombataliev. E davanti alle reticenze su un martirio vicino, insisteva dicendo: “Non c’è più tempo… è il momento di Jihad… e per questo dico io combatti per Allah e basta”. “La parte peggiore di me la conosci, cosa altro vuoi sapere… – dice ancora il 38enne in una intercettazione telefonica con la moglie – Ammazzare per me non è la cosa peggiore, io personalmente non ho ancora ammazzato nessuno… io non ho ammazzato nessuno perché non ho ancora avuto l’occasione”.

Forza Nuova: “Chiudere moschee Foggia”

In queste ore è arrivata la posizione dura di Forza Nuova Puglia, con la richiesta di chiusura delle moschee di Foggia. “Ancora una volta – spiegano in una nota – la Capitanata ‘accoglie’ terroristi internazionali. Difatti i sermoni d’odio del terrorista ceceno, già protagonista della morte di 19 persone in Russia, sono stati tenuti e hanno fatto proseliti nelle solite moschee abusive tra i quartieri di Foggia, tra cui quella di via Zara nel Quartiere Stazione. L’uomo arrestato viveva all’interno di esso da anni, e ci chiediamo quante preediche inneggianti all’odio ha fatto? Quanta gente ha ascoltato queste parole? Quanti potenziali terroristi si annindano nei nostri quartieri? Perchè dobbiamo tenerci questa bomba ad orologeria? E mai possibile che lo Stato metta a repentaglio l’incolumità nazionale per fare arricchire le coop e strutture che fanno business ed in ogni luogo d’Italia si scopre essere  in odor di mafia?  Senza poi dimenticare che, alle moschee abusive, si aggiunge lo scempio del Cara di Borgo Mezzanone, terra di nessuno se non della criminalità e del terrorismo islamico. Bisogna chiuderlo immediatamente – concludono -, e bisogna chiudere tutte le moschee abusive in tutta la Capitanata. Siamo in guerra e non possiamo far finta che non succede nulla.Foggia è nostra e la difenderemo”.