“Un documento condiviso, accurato nei minimi dettagli, strategico, ma soprattutto partecipato. In questi giorni abbiamo assistito a qualcosa di nuovo nella nostra città: grazie ai consigli, ai suggerimenti delle associazioni di categoria, dei professionisti, dei cittadini siamo riusciti nel nostro intento, perché c’è stato veramente il contributo di tutti. La comunità, dunque, è unita dalla stessa visione di città del futuro con la riqualificazione del centro storico, troppo spesso abbandonato negli ultimi tempi”. E’ il commento del consigliere comunale, Ale Frisani, all’indomani dell’approvazione in Consiglio comunale all’unanimità del Documento Programmatico di Rigenerazione Urbana (DPRU) “strumento – aggiunge – indispensabile per rilanciare la rivitalizzazione economica, sociale, imprenditoriale e urbana del territorio”.
“Dal 2008 – evidenzia Frisani – anno in cui è stata emanata dalla Regione Puglia la legge 21 sulla Rigenerazione Urbana, questo tema è entrato nell’agenda della politica cittadina solo alcune settimane fa, grazie all’intenso impegno e lavoro di due assessorati, rispettivamente delle Politiche Sociali guidato dal vicesindaco Rino Pezzano e dell’Urbanistica sorretto da Tommaso Bufano, coordinati egregiamente dal sindaco Franco Metta, senza tralasciare l’importante apporto della Diocesi e del Vescovo, Mons. Luigi Renna, oltre che dell’ingegner Vito Mastroserio e della dottoressa Daniela Conte. Una squadra, coadiuvata dal Politecnico di Bari (per la parte tecnica) e da Euromediterranea (per quella progettuale), che in poco tempo è stata capace di redigere un documento programmatico di alto livello, che ha permesso di individuare i vari ambiti della città e di puntare sulla riqualificazione della Terra Vecchia, dell’ex Macello comunale, del quartiere Santa Barbara e di Palazzo Carmelo”.
“Dopo questo primo passaggio in assise – prosegue il consigliere – il DPRU sarà sottoposto all’attenzione dei tecnici della Regione Puglia per le dovute osservazioni. In seguito, ci sarà una nuova discussione in Aula consiliare per l’approvazione definitiva. La città di Cerignola – conclude Frisani – si candida quindi prepotentemente al bando regionale sulla Rigenerazione Urbana con un progetto destinato a ricevere 5 milioni di euro, somma che sarà utilizzata per rivitalizzare il centro storico, che dovrà diventare il vero cuore pulsante della città dal punto di vista economico e culturale, così come accaduto in altre realtà limitrofe e, in generale, in Italia”.
“Esprimiamo soddisfazione per l’approvazione all’unanimità da parte dal consiglio comunale dell’emendamento presentato dalla commissione urbanistica – commentano i gruppi consiliari del centrosinistra -, che traduce in termini di delibera il documento già proposto da Centrosinistra, Federazione Civica e Forza Italia la settimana scorsa sulle priorità per la progettazione dei prossimi Piani Integrati di Rigenerazione Urbana. È riduttivo immaginare, come ha detto il sindaco Metta ieri durante l’assise, che l’emendamento sia rafforzativo di quanto contenuto nel DPRU. L’emendamento proposto dalla commissione urbanistica è invece una precisa indicazione politica data rispetto al vasto orizzonte delineato dal DPRU, che impegna tutti gli attori in campo a pensare come investire al meglio i fondi per la Rigenerazione Urbana, a partire dalla periferia Nord-Est della città, quella che nel documento fa parte dell’ambito 1, zona Macello-Santa Barbara”.
“È un primo passo per quel pezzo periferico di città, porta d’accesso a Cerignola da Via Manfredonia che già in passato ha visto l’interessamento delle forze del centrosinistra per il rifacimento delle facciate delle case popolari della zona Macello. Le fasi successive saranno importanti per delineare gli interventi, ma il voto del consiglio comunale impegnerà tutti a non deludere le aspettative degli abitanti di quella zona. Con queste premesse ci saremmo aspettati da parte dell’amministrazione, da parte del sindaco, solitamente mai parco nell’uso delle parole, una presentazione più ampia e dettagliata del documento approvato. Un documento ampio, su un tema tanto importante per la città avrebbe meritato un passaggio politico dettagliato da parte dell’amministrazione ieri in consiglio comunale, così non è stato. Resta l’importanza dell’indicazione data dal consiglio rispetto a cui, i prossimi passaggi necessari per animare la rigenerazione urbana, dovranno orientarsi”.