Morte Luigia Campanaro, chiesti sei anni per il 20enne accusato

Bisognerà attendere il prossimo 22 settembre per la sentenza sul 20enne Ciro Gabriele Corvino, accusato di aver investito e ucciso la 25enne foggiana Luigia Campanaro, il 21 novembre scorso in via Gramsci. Il pm ha chiesto 6 anni, oltre all’interdizione dai pubblici uffici e patente sospesa per 30 anni. Il processo si sta svolgendo con il rito abbreviato (previsto sconto di un terzo della pena), come richiesto dal legale di Corvino, Mario Antonio Ciarambino. Parte civile nel processo i genitori di Luigia (sostenuti dai legali Miranda e Fantasia) e il 30enne fidanzato, quest’ultimo rimasto ferito dal giovane pirata della strada in quella tragica notte.

Stando alla ricostruzione di quei momenti, Corvino era a bordo di una Opel Zafira quando schivò un veicolo parcheggiato in doppia fila travolgendo i due fidanzati che si stavano recando verso l’auto, dopo una serata in un locale di via Gramsci. Ma il 20enne non fermò la propria corsa, tornando sul luogo della tragedia soltanto dopo aver raccontato l’accaduto al padre. Ma Luigia era già morta. “Andava a 80 chilometri orari – ha commentato l’avvocato Luigi Miranda, contattato da l’Immediato – quando invece doveva andare a 0 vista la presenza di un’auto in doppia fila in una strada frequentata da giovani perché ci sono due locali della movida. Una via che era illuminata a giorno”. Inoltre, rimarca Miranda, Luigia e il suo fidanzato tennero un atteggiamento di assoluta prudenza. Il giovane era in procinto di aprire la portiera e non poteva trovarsi da alcuna altra parte. Luigia, invece, era indirizzata verso il marciapiede per raggiungere il lato passeggero. Ben quattro gli urti emersi dalle indagini tra persone e auto in sosta colpite. Sia gli amici di Corvino che lo stesso 20enne notarono la coppia, stando a quanto emerso successivamente eppure il giovane proseguì spedito in quella folle corsa. Quello di Luigia Campanaro rappresenta uno dei primi casi di omicidio stradale in Italia. Ora si attende la sentenza, prevista il 22 settembre dopo la discussione della difesa. L’Università di Foggia, dove la 25enne si era laureata, intitolerà una borsa di studio alla sua memoria.