
“L’audizione odierna in III Commissione del rappresentante della SIRU (Società Italiana Riproduzione Umana) sulla introduzione nei Livelli Essenziali di Assistenza della Procreazione Medicalmente Assistita ha fatto emergere una realtà sconcertante. Mobilità passiva quantificata in almeno 6 milioni di euro, per carenza e a volte totale mancanza di centri e strutture attrezzate (totalmente inesistenti nella provincia di Foggia, per fare solo un esempio), soprattutto nel pubblico”. A dichiararlo è il consigliere regionale Giannicola De Leonardis. “Il ricorso praticamente obbligato a privati che produce una opinabile selezione basata sulle disponibilità economiche, al punto da indurre alla considerazione che la fecondazione eterologa in Puglia si possa fare solo così o andando al Nord, finendo così per aumentare un gap già considerevole e che non possiamo più permetterci di sostenere. Con i Centri di Riproduzione Assistita che continuano a restare sulla carta, penalizzando e mortificando migliaia di coppie e di famiglie, ancora e sempre colpevolmente dimenticate dalla Regione Puglia. Per questo preghiamo l’assessore alla Sanità – e presidente della giunta – Michele Emiliano di ascoltare attentamente quanto riferito oggi, per acquisire finalmente piena consapevolezza di una situazione che non può più essere ignorata, e intervenire a ogni livello per restituire dignità e decoro alla sanità pubblica pugliese”.