
Proseguono i successi di “Giove a Pompei”, l’operetta di Umberto Giordano che fu composta a quattro mani con Alberto Franchetti, su libretto di Luigi Illica, e che è stata riportata in scena, il 5 e 7 maggio scorsi al Teatro “Giordano” di Foggia, a distanza di quasi un secolo dalla prima rappresentazione.
Dopo aver concluso l’accordo per allestire l’originale composizione giordaniana anche a Pompei e aver registrato la disponibilità del Mibact a sostenere, con un finanziamento di 40mila euro, il progetto di valorizzazione dell’operetta, giunge anche la visibilità internazionale, grazie alla pubblicazione della recensione di “Giove a Pompei” su “Opera World”, rivista spagnola specializzata nell’opera lirica e nota a livello globale, in particolar modo tra gli “addetti ai lavori”.
La lusinghiera cronaca del critico musicale Domenico Gatto è pubblicata alla pagina http://www.operaworld.es/it/foggia-in-scena-loperetta-giove-pompei-composta-4-mani-da-umberto-giordano-e-alberto-franchetti/
Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Foggia, Franco Landella, e dall’assessore comunale alla Cultura Anna Paola Giuliani, che hanno di nuovo ringraziato il settore Cultura dell’ente, il dirigente Carlo Dicesare e tutte le istituzioni che hanno collaborato con il Comune per realizzare la grande “impresa” culturale: il Conservatorio “Umberto Giordano”, l’Accademia di Belle Arti, l’Università di Foggia e le Fondazioni dei Monti Uniti e “Apulia Felix” di Foggia.