Oggi è il giorno della firma dell’atto notarile che sigillerà il passaggio delle cliniche Don Uva ai nuovi proprietari di Universo Salute. Servirà però qualche mese per riorganizzare il personale nelle tre strutture e per scegliere i nuovi vertici. La scadenza della fase transitoria è fissata a ottobre, dopodiché potrà esserci la piena operatività dei nuovi proprietari. Il commissario straordinario, Bartolo Cozzoli, chiude così la sua esperienza dopo gli ultimi mal di pancia sindacali per la richiesta delle dimissioni (e contestuale assunzione) fatta qualche giorno fa a tutti i dipendenti. Tutto però è rientrato “in un clima di massima concordia”.
Tutte le carte sono già state preparate venerdì, con la sistemazione di alcuni problemi preesistenti sui diritti di servitù e demaniali. Terminata la fase “burocratica”, inizierà il piano di rilancio delle strutture. “Chiederemo lavoro, lavoro, lavoro ai dipendenti – spiega Paolo Telesforo, amministratore delegato di Universo Salute -, solo così potremo dare una sterzata alle strutture rendendo onore al nome di Pasquale Uva. Il salvataggio passa dall’impegno di tutti, dal cambiamento di paradigma nella concezione del rapporto tra la proprietà e i dipendenti: bisognerà dimenticare il concetto di ‘posto’, lasciando spazio al lavoro come unica forma di riscatto per chi tiene davvero all’opera e alle sue attività”. Non mancheranno incentivi al prepensionamento attraverso l’Ape (anticipo pensionistico sociale) che andranno ad estendere la platea del personale già pensionabile, permettendo così un alleggerimento della platea di circa 1700 lavoratori.
La questione, tuttavia, non potrà certamente risolversi con provvedimenti di questo tipo. Il segnale di discontinuità rispetto al passato sarà segnato dalla nomina di un comitato di vigilanza “con due alti magistrati” che avranno il compito di controllare l’attività degli operatori e del consiglio di amministrazione. Dunque, verranno processati ruoli ed obiettivi da raggiungere per posizionare le tre strutture di Foggia, Bisceglie e Potenza nell’eccellenza del settore. “Questa decisione – ha concluso Telesforo -, rafforzerà la fiducia e la speranza di tutti i lavoratori, oltre a responsabilizzare i vertici nelle scelte che dovranno esser fatte già nei primi mesi di attività”. Uno dei primi obiettivi da raggiungere sarà quello della riconferma dei tetti di spesa dalle Regioni Puglia e Basilicata. Sul punto ci sono già state delle aperture bilaterali. Ma solo i documenti ufficiali potranno segnare il primo tassello della ricostruzione di polo sanitario tramortito sotto il peso di una debitoria di 500 milioni di euro.