Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la proposta di legge a sostegno dell’acquisto di parrucche a favore di pazienti oncologici sottoposti a chemioterapia, sottoscritta dai consiglieri Franzoso, Marmo, Caroppo, Damascelli, Stea, Morgante, De Leonardis, Turco, Cera, Vizzino e Pellegrino ed emendata dal governo regionale.
La legge sancisce il riconoscimento dello stato patologico della perdita dei capelli (alopecia) in conseguenza di trattamenti chemioterapici. Pertanto, ogni paziente oncologico residente in Puglia, affetto da alopecia a seguito di chemioterapia, ha diritto ad ottenere dalla Asl territoriale di riferimento un contributo di trecento euro per l’acquisto di una parrucca.
La richiesta del contributo dovrà essere formulata sulla base di una documentazione medica, ma sarà la Giunta regionale, con propria deliberazione, a definire gli indirizzi operativi alle Asl per la concessione del contributo. Secondo quanto normato dalla legge, è prevista in via sperimentale e per due anni, la promozione del progetto “Banca dei capelli” con la funzione di radicare la cultura della donazione, in modo da sopperire al contributo economico previsto. La “Banca dei capelli” sarà costituita dalle Asl pugliesi con la collaborazione delle Associazioni di volontariato di rilievo regionale che operano per l’assistenza ai pazienti oncologici e di enti privati non aventi scopo di lucro che svolgono da almeno un anno attività di sostegno in favore di soggetti affetti da alopecia. È prevista anche la sottoscrizione di apposite convenzioni con imprese di produzione o distribuzione di parrucche, che accettino la donazione di ciocche di capelli in cambio della fornitura di parrucche.
Per le finalità previste dalla legge è stata assegnata una dotazione finanziaria di 600mila euro per l’esercizio finanziario 2017.
Le reazioni
“Il 13 marzo dello scorso anno – ha spiegato Gianni Stea di Alternativa Popolare – insieme ai colleghi del gruppo AP ho presentato un’interrogazione, indirizzata direttamente al presidente Michele Emiliano, sollecitando un contributo economico per l’acquisto di parrucche per bambine, adolescenti e donne colpite da patologie tumorali e costrette a ricorrere a cicli di chemio e radioterapia, che come effetti collaterali comportano la caduta di capelli. Non si trattava e non si tratta di affrontare un semplice problema estetico, quindi, ma di garantire un importante sostegno psicologico in un momento di fragilità estrema a persone improvvisamente minate nella loro salute e nella fiducia in se stesse. Quel giorno si è rivelato importante per la numerosa platea interessata e per l’intera comunità, visto che poi sono state presentate due proposte di legge”. Per Michele Mazzarano del Pd si tratta di un “grande segno di civiltà”. Dello stesso stesso avviso Forza Italia: “Oggi la Puglia muove un passo in avanti sul fronte del welfare e dei diritti dei cittadini. Accorcia le distanze con le Regioni più all’avanguardia in tema di politiche socio-assistenziali. Ma soprattutto dimostra come, di fronte ai bisogni dei più fragili, la politica sappia fare quadrato e dare risposte unanimi, al di là delle appartenenze”. “Abbiamo votato favorevolmente – chiosano dal Movimento 5 Stelle – perchè siamo sempre disponibili ad appoggiare le battaglie in difesa dei più deboli e a dare il nostro contributo. L’approvazione di questa proposta della collega Franzoso dimostra ancora una volta che, quando si lavora per il bene del territorio e dei cittadini, il Movimento 5 Stelle non si sottrae a una risposta unanime, da chiunque giunga la proposta, felice di poter restituire al lavoro della politica il suo significato più alto”.