Una caterva di auto rubate in un capannone, blitz dei carabinieri a Cerignola

Un arresto e una denuncia in stato di irreperibilità il bilancio delle ultime due operazioni dei carabinieri di Cerignola nel corso di mirati servizi finalizzati a porre un freno al mercato clandestino dei pezzi di autoricambi e a quello del riciclaggio di veicoli di provenienza furtiva.

A finire in manette è stato Andrei Vasilica Pintiliciuc, classe ’91, pregiudicato di origine rumene. I militari, durante un servizio di osservazione e pedinamento, hanno sorpreso Pintiliciuc mentre, in aperta campagna, stava smontando il motore di un’auto rubata. Dal successivo controllo i militari hanno rinvenuto anche sei centraline di auto. Gli immediati accertamenti hanno permesso di acclarare la provenienza furtiva sia del motore che delle centraline, che risultavano essere state asportate, tra lo scorso ottobre ed il mese corrente, nelle province di Foggia, Bari e Potenza. L’arrestato, che dovrà rispondere di riciclaggio e ricettazione, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

Ben più grave, invece, la posizione di S.M., classe ’64, pregiudicato cerignolano, che è stato denunciato in stato di irreperibilità per ricettazione. Gli uomini dell’Arma, dopo aver pedinato un’auto rubata a Bari, sono giunti in un capannone, nel quale l’auto è stata parcheggiata. I militari, a questo punto, dopo alcune ore di appostamento sono intervenuti.

All’interno del capannone non c’era nessuno ma il locale era pieno di mezzi e parti già smontate, poi risultati essere tutti oggetto di vari furti. In particolare, i militari hanno trovato autovetture, di cui 5 ancora integre, e 9 già smontate, rubate tra le province di Foggia, Bari, Ascoli Piceno e Milano, tutte asportate negli ultimi 2 mesi, oltre che un trattore agricolo ancora integro.

Tutti i mezzi e i pezzi di ricambio, per un valore commerciale stimato intorno ai 500.000 euro, sono stati sottoposti a sequestro e verranno restituiti ai legittimi proprietari.



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