Tra i banchi di scuola per apprendere non solo le “classiche” nozioni, ma anche il rispetto verso l’ambiente. È quanto successo lo scorso fine settimana ai bambini dell’Istituto Secondario “Petrarca-Padre Pio” di San Severo, coinvolti nella Giornata del risparmio energetico con l’adesione all’iniziativa “M’illumino di meno 2017”.
L’evento, giunto alla tredicesima edizione ed in programma per tutta la giornata di venerdì scorso, ha visto l’istituto sanseverese aderire per il quarto anno di fila, ed ha avuto il suo culmine nell’incontro con il Capitano dell’Aeronautica Militare, Arturo Cannito, esperto di meteorologia e cambiamenti climatici.
Tanti i temi toccati, con alcuni dei giovani allievi a raccontare in prima persona la novità di una lezione con Cannito: “Nel corso dell’intervista ci ha parlato del clima dicendoci che negli ultimi anni ci sono stati dei cambiamenti drammatici soprattutto ai Poli. Infatti, l’uomo ha immesso nell’atmosfera così tanta anidride carbonica attraverso il riscaldamento domestico, l’uso eccessivo di auto e mezzi su strada e con gli scarichi delle industrie, che ormai il nostro pianeta è arrivato ad un livello tale di inquinamento non più sopportabile. Ha messo in evidenza che ognuno di noi, nel suo piccolo, può fare qualcosa mettendo in atto dei semplici gesti come spegnere la luce quando non è necessario oppure non utilizzare autoveicoli che emanano anidride carbonica (CO2 ) e smog, tenere il riscaldamento alla temperatura giusta e via di seguito, evitando un uso sconsiderato ed esagerato dell’energia a nostra disposizione. Alla fine dell’intervista, il dott. Cannito ha illustrato nell’auditorium questi temi a noi ragazzi attraverso delle slide della ricerca in Antartide alla quale ha partecipato. Attraverso delle immagini bellissime di un ambiente che rischia di scomparire di conseguenza ai cambiamenti climatici, ci ha fatto capire quanta responsabilità abbiamo verso il nostro delicato pianeta”.
Sono gli alunni Carmela Tota, Giulia Priore, Laura Fontanello, Antonietta Ciocio e Francesca Cota della classe 1^H dell’istituto a raccontare, tramite le proprie parole, quanto appreso durante l’incontro: “Infatti, il dott. Cannito ci ha illustrato le aree che subiscono maggiormente le conseguenze dell’inquinamento e cioè le aree polari, le quali, negli ultimi decenni, ne risentono di più e mettono in evidenza le conseguenze con lo scioglimento dei ghiacciai. In Antartide nel corso degli ultimi anni le calotte polari si stanno riducendo, anche nell’Oceano Artico si sta riducendo il suo tratto ghiacciato che non è più come prima e questo può portare all’estinzione di molte specie viventi come gli orsi polari e i pinguini poiché viene a mancare il loro habitat naturale. Pare che la specie più in pericolo sia il pinguino Imperatore, ma comunque ne risentono anche gli animali dei paesi più poveri come l’India e il Bangladesh, dove purtroppo manca una politica di attenzione all’ambiente. Il rapporto fra inquinamento e cambiamenti climatici è molto stretto, infatti ci sono stati degli eventi estremi come alluvioni che hanno sconvolto il ciclo delle stagioni. I cambiamenti climatici e i cambiamenti degli ambienti naturali sono anche causa delle migrazioni degli animali, oltre al fatto che spesso gli eventi estremi del clima, come le alluvioni, distruggono tutto; c’è anche la tropicalizzazione ovvero l’aumento della temperatura che sta provocando lo scioglimento dei ghiacciai e, di conseguenza, l’aumento del livello delle acque del mare”.
Attenzione, infine, anche a quanto ci riguarda più da vicino: “Non dimentichiamo poi il rischio idro-geologico nel mondo e nella nostra zona, la Capitanata; il rischio è diventato molto alto negli ultimi anni. Già nel 2002 ad Apricena e nel 2014 a Peschici ci sono state alluvioni molto violente che hanno portato distruzione e anche morte. Un simile evento potrebbe interessare anche la zona di Lesina e Varano, dove è presente solo un cordone di terra che divide i laghi dal mare; un eventuale aumento del livello del mare potrebbe distruggere quel cordone e inglobare i laghi. Secondo gli studiosi c’è l’ipotesi che se tutta la calotta di ghiaccio presente sulla Terra, ai Poli, si scioglie il mare potrebbe aumentare il suo livello di circa 60 metri. Davvero un bel problema. Per fortuna, Cannito ci ha detto che negli ultimi anni, grazie all’intervento di alcuni Stati più sensibili a questi temi, si sta verificando la riduzione del buco dell’ozono perchè nel 1980 essi hanno bandito l’uso delle bombolette e dei deodoranti che contenevano il CFC, clorofluorocarburo, un gas che provocava il buco dell’ozono”.
Importante, anche e soprattutto per gli adulti, il decalogo dell’iniziativa “M’illumino di meno”:
1. spegnere le luci quando non servono.
2. spegnere e non lasciare in stand by gli apparecchi elettronici.
3. sbrinare frequentemente il frigorifero; tenere la serpentina pulita e distanziata dal muro in modo che possa circolare l’aria.
4. mettere il coperchio sulle pentole quando si bolle l’acqua ed evitare sempre che la fiamma sia più ampia del fondo della pentola.
5. se si ha troppo caldo abbassare i termosifoni invece di aprire le finestre.
6. ridurre gli spifferi degli infissi riempiendoli di materiale che non lascia passare aria.
7. utilizzare le tende per creare intercapedini davanti ai vetri, gli infissi, le porte esterne.
8. non lasciare tende chiuse davanti ai termosifoni.
9. inserire apposite pellicole isolanti e riflettenti tra i muri esterni e i termosifoni.
10. utilizzare l’automobile il meno possibile, condividerla con chi fa lo stesso tragitto. Utilizzare la bicicletta per gli spostamenti in città.