In seguito al potenziamento dei servizi finalizzati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, gli agenti della Squadra Volanti del commissariato di polizia di Manfredonia, hanno tratto in arresto Francesco Giandolfi, 30enne del luogo, pregiudicato, con l’accusa di detenzione di sostanza stupefacente destinata allo spaccio.
Gli agenti, durante una serie di controlli ai circoli ricreativi, alcuni dei quali frequentati da tossicodipendenti e spacciatori, hanno notato il giovane intrattenersi fuori dal locale. Il pregiudicato già noto alle forze dell’ordine per i suoi trascorsi giudiziari, ha insospettito gli operatori di polizia che hanno pensato bene di sottoporlo a controlli.
A quel punto Giandolfi, spontaneamente, ha consegnato agli agenti 5 dosi di hashish. Tuttavia l’atteggiamento collaborativo assunto dal giovane ha insospettito ancor di più i poliziotti che hanno approfondito il controllo certi di trovare altra droga nascosta.
Durante la perquisizione è spuntata la chiave dell’auto, mezzo parcheggiato a pochi passi nonostante Giandolfi negasse di averne una in zona. E infatti, nella vettura, abilmente occultati dentro involucri in cellophane, ecco 19 dosi confezionate in “cipolline” termosaldate, contenenti cocaina per un peso complessivo di 10 grammi. Nella vettura anche 3 bilancini elettronici di precisione, 2 coltelli a serramanico, una lama di mannaia in metallo, utilizzati per il confezionamento dello stupefacente.
Successive analisi di laboratorio hanno consentito di accertare che dalla sostanza stupefacente sequestrata, era possibile ricavare oltre 40 dosi. Il 30enne è stato arrestato e sottoposto ai domiciliari dove ci è rimasto dopo la convalida del giudice.