San Severo in ginocchio. La criminalità non lascia in pace la città dell’Alto Tavoliere dove si stanno susseguendo una marea di rapine e furti. Tra gli ultimi colpi quello alla tabaccheria di via Guareschi, già colpita in passato. E ora la titolare non ne può più: questo il manifesto affisso accanto alle serrande abbassate: “Dopo aver subito due rapine a mano armata e dopo essere stati completamente “svaligiati” per due volte nell’arco di brevissimo tempo, non siamo più nelle condizioni per continuare. Un ringraziamento va alle forze dell’ordine per gli sforzi profusi seppure insufficienti, sforzi resi vani da questo sistema che garantisce chi delinque e punisce chi lavora…. Chiediamo scusa alla clientela per il disservizio”.
Un atto d’accusa forte in una città senza regole, sotto lo scacco di bande armate e mascherate che negli ultimi mesi hanno rapinato market, farmacie, tabaccherie e appartamenti. Due dei quattro rapinatori di via Guareschi (video sotto) sono stati arrestati nelle scorse ore, gli altri sono ancora ricercati dai carabinieri.
Intanto dal Comune di San Severo fanno sapere che “continua anche oggi, e siamo al terzo giorno consecutivo, lo sciopero della fame che il sindaco Francesco Miglio e tutta la sua compagine assessorile, ha avviato e che continuerà sino a quando il Governo non avrà dato concreti segnali di presenza sul territorio di San Severo per meglio fronteggiare l’emergenza criminalità, assicurando i livelli di vivibilità che ogni cittadino italiano deve avere”.
“Abbiamo avuto un primo incontro con il Prefetto di Foggia, Maria Tirone, ma è evidente che i segnali debbano giungere dal Governo Centrale e al momento – come ha confermato Miglio ieri sera in diretta al Tg4 – nulla si è mosso, San Severo e la sua comunità continuano ad essere ignorati, ma noi abbiamo il diritto – dovere di continuare nella nostra protesta, la settimana prossima, se mancheranno ancora segnali di concrete risposte da parte dei ministeri competenti, non esiterò ad intraprendere un’azione ancora più forte per far si che il Governo presti la giusta e dovuta attenzione alla nostra terra”.
Da Palazzo Celestini evidenziano che “lo sciopero della fame avviato dal sindaco Miglio, dal vice Francesco Sderlenga e dagli assessori che compongono la Giunta Municipale, ha comunque contribuito a suscitare l’attenzione di tutti i mass media nazionali sulla nostra città. Nel giro di soli due giorni i maggiori network televisivi, radiofonici, agenzia stampa, giornali on line, si sono soffermati sul problema criminalità a San Severo e sulle tre rapine commesse nel giro di pochi minuti nella sola serata di mercoledì 22 febbraio: in ordine sparso citiamo servizi e dirette mandate in onda su tutti i canali RAI, su RadioRai, Canale 5, Rete 4, TGCom24, Ansa, Tele Norba, tanti canali di respiro provinciale e regionale, la partecipazione ai maggiori programmi di intrattenimento sui canali televisivi e radiofonici”.
E ancora: “Lunedì 27 febbraio sarà a San Severo in Piazza Municipio per una diretta nazionale addirittura Pomeriggio Cinque, la nota trasmissione di Canale 5 condotta da Barbara D’Urso, seguita da milioni di telespettatori”. “Abbiamo volutamente usato un tono forte di protesta – conclude il sindaco Miglio – siamo stanchi di vedere le nostre famiglie recarsi senza tranquillità alcuna negli esercizi commerciali, nelle farmacie, nelle tabaccherie: il Governo ci deve ascoltare, lo Stato deve garantire al più presto una maggiore attenzione alla nostra città, alzando l’asticella della presenza delle Forze dell’Ordine sul nostro territorio, dando segnali concreti ed inequivocabili che la gente e noi stessi attendiamo da tempo”.