Cordoli in piazza Cavour? No grazie. Rispondono così i cittadini foggiani che questa mattina si sono dati appuntamento in piazza Cavour per ribadire il loro no in merito alla decisione dell’amministrazione comunale di collocare delle isole spartitraffico che dovrebbero facilitare la viabilità cittadina.
I lavori, iniziati da qualche settimana, sembrano proseguire, ma in tanti si sono dimostrati contrari alla decisione. “Non si può cambiare il volto della città a colpi di ordinanza – ha detto a l’Immediato, il consigliere comunale Alfonso De Pellegrino -. Nessuno sapeva niente di questo progetto del sindaco Landella. Tra l’altro parliamo di una parte storica di interesse culturale della città che rappresenta la nostra identità. Intervenire con un atto proprio è stato come violentare la cultura e l’identità della città. A questo proposito vorrei sentire anche cosa pensa l’assessore alla Cultura, Anna Paola Giuliani. Capisco che non sia residente a Foggia, (ma a San Severo ndr), per noi la cultura non è solo spettacoli, fuochi d’artificio e dj set il 24 dicembre, ma è anche preservare la nostra identità culturale”, ha rimarcato il capogruppo del Partito Democratico.
E ancora: “Chiederemo al sindaco di ritornare sui suoi passi e di ascoltare i cittadini. Vorremmo capire anche se c’è un progetto per i lavori in questa città e lo faremo raccogliendo le firme per un referendum consultivo qualora lui non dovesse fermarsi. Referendum consultivo che dovrà essere approvato dalla maggioranza dei consiglieri comunali. Raccoglieremo 6.000 firme in settimana e andremo avanti. Abbiamo fatto una raccolta firme online per dire al sindaco di rivedere le sue posizioni”. Questa mattina, intanto, erano presenti alla manifestazione anche l’onorevole Colomba Mongiello e il consigliere comunale di minoranza Augusto Marasco.
“Sarebbe sufficiente a nostro avviso rifare la segnaletica orizzontale, così come in altre piazze della città – replicano a l’Immediato alcuni cittadini -. Questa scelta è un lusso, un’esagerazione. Significa creare problemi, è un fatto che peggiorerà la situazione. Ci auguriamo che tutto torni come prima”. I partecipanti si sono riuniti poi, mano nella mano, intorno alla Fontana del Sele, uniti per impedire che una delle piazze principali della città cambi per sempre il suo aspetto originale.