Da oltre un anno è in corso una vertenza all’azienda Ataf causata dalla indisponibilità finanziaria da parte della stessa, per crediti dovuti alla Società. Per tale regione, i vertici aziendali, hanno annullato tutti gli accordi di secondo livello unilateralmente per far fronte alle esigenze di bilancio.
Alcuni mesi fa, si è tenuto un vertice monotematico a Palazzo di Città, presenti tutti gli organi in indirizzo convocati dal sindaco di Foggia per discutere della problematica. In quell’occasione i presenti s’impegnarono ad erogare, alla fine di gennaio 2017, una ulteriore somma di 600mila euro, a compensazione delle somme trattenute a partire dal mese di giugno in busta paga ai lavoratori.
Contestualmente, le organizzazioni sindacali, congiuntamente alla Società, s’impegnavano a rinegoziare gli accordi di secondo livello. A tutt’oggi, qualora non si concretizzassero, per eventuali mancanze di garanzie finanziarie da parte della proprietà, contrariamente agli impegni assunti da tutti ed in particolare dal dirigente Carlo Di Cesare, si metterebbe a rischio la chiusura della vertenza e la riprese delle azioni di conflitto.
Per tale ragione onde evitare che si penalizzassero ancora i lavoratori, e la cittadinanza tutta si rende opportuno che la proprietà, nel rispetto della propria autonomia e degli impegni presi, chiuda questa penosa situazione e ridia i soldi ai lavoratori cosi come sono stati tolti nel mese di giugno 2016. In mancanza si chiede urgente incontro con tutti i soggetti in indirizzo.
Fabio Giro Lo Muzio
Cisl Reti