Una bella pagina di sport e solidarietà che vede protagonista anche il Foggia Calcio. La storia è quella di Giuseppe Sorrentino, grande tifoso della Paganese e papà di Gennaro, un bimbo affetto dalla Sindrome CDG, una malattia rara scoperta soltanto quarant’anni fa, che in tutta Italia al momento ha colpito ventitré bambini. Le cure rappresentano un costo esoso, per questo Giuseppe ha deciso di fondare l’associazione “Amici di Genny”, con l’intento di raccogliere fondi per suo figlio, ma anche per tutte le famiglie afflitte da una simile problematica. “Siamo stati dal Papa qualche tempo fa – racconta a Il Fatto Quotidiano – e c’erano anche altre famiglie provenienti da ogni città d’Italia. Per alleggerire questa malattia bisogna affrontare spese importanti. Un papà di Genova, ad esempio, mi diceva che una volta al mese doveva andare in Germania e dopo un po’ la Regione Liguria gli ha comunicato che non c’erano più fondi per aiutarlo. Ne ho parlato con un amico e gli ho detto che mi sarebbe piaciuto aiutarlo. Abbiamo la stessa passione per il calcio, e ho pensato che il pallone riesce a riunire molte persone e potenzialmente può lanciare un messaggio importante, soprattutto se di mezzo ci sono tematiche così delicate”.
L’importanza di partire dalle realtà delle categorie inferiori e storicamente rivali della Paganese è per Giuseppe fondamentale: “Partire da Nocera non è stato casuale – evidenzia -. Voglio far capire quanto la cosa sia importante. In questi mesi ho cominciato ad avere contatti anche con altre tifoserie del circondario, storicamente “nemiche”, come Cava de’ Tirreni, Castellammare di Stabia, Torre del Greco e Avellino ma anche realtà lontane come Verona e Brescia. L’8 febbraio comunque saremo a Crotone-Juventus; il presidente Vrenna è originario di Pagani e vuole contribuire alla nostra causa”.
Una beneficienza trasversale, che però non vuol muoversi attraverso canali istituzionali o politici: “In prima persona – svela – non ho mai voluto chiamare comuni o sindaci, perché quando ci sono i media spesso questi personaggi indossano il vestito della domenica per farsi belli. Con i ragazzi delle curve invece, che spesso in tasca hanno a malapena i 10 euro per entrare allo stadio, il segnale è più forte. Basti pensare che ogni città regala una sciarpa. E chi ha frequentato il mondo delle curve sa cosa rappresenta la sciarpa per gli ultras. È uno dei massimi simboli di appartenenza. Certo, ci piacerebbe coinvolgere il Coni e se volessimo arrivare sui campi di Serie A lo faremmo abbastanza facilmente. Tuttavia voglio partire dalle nostre città, che rappresentano il cuore del tifo. Ovviamente la Paganese si è schierata in prima linea e ha fatto anche una maglia originale per Gennaro, ritirando un numero. Stessa cosa hanno fatto Nocerina e Foggia. Peraltro la società pugliese, come il Lecce, ci ha invitato anche per la gara di ritorno mentre il Frosinone ci ha regalato una maglia”.