

Alessandro Ciavarrella scompare da Monte Sant’Angelo l’11 gennaio del 2009: uno dei casi più misteriosi per l’associazione Penelope Puglia che si occupa di persone scomparse. E a 8 anni dalla scomparsa, l’associazione – scrive il presidente di ‘Penelope Italia’ Antonio La Scala – vuole “riaccendere i riflettori per poter ricordare questo giovane ragazzo di soli 16 anni. Alessandro aveva detto che andava a prendere un caffè con gli amici ma di lui non si è saputo più nulla”. Dalla lettera anonima giunta all’associazione Penelope, il 22 novembre 2010, forse le motivazioni della scomparsa. Il cittadino anonimo scrive: “Alessandro era un bravissimo ragazzo ma è stata l’influenza di quelli amici sbagliati che l’ha tradito. Si era messo in un giro più grande di lui e che neanche sapeva come uscirne fuori. Aveva fatto amicizia con soggetti che frequentavano il bar sotto casa sua”.
Se la lettera dovesse essere vera nei contenuti “non c’è dubbio – secondo l’associazione – che si tratti di un delitto”.