Incessante l’attività di prevenzione e repressione che le forze dell’ordine stanno mettendo in campo per contrastare i fenomeni criminali che hanno afflitto Cerignola negli ultimi periodi.
Ed è proprio durante queste attività che, nella notte fra lunedì e martedì scorso, una volante della Polizia di Stato ha intercettato, all’altezza della rotatoria di via Scuola Agraria, due autovetture. La prima già nota agli uffici di polizia, con a bordo due pregiudicati cerignolani dediti al furto di autoveicoli, mentre l’altra da poco segnalata come veicolo provento di furto. Immediata la reazione degli agenti che hanno invertito il senso di marcia per porsi all’inseguimento dei due veicoli. Durante le fasi dell’inseguimento il conducente del veicolo che fungeva da staffetta si è fatto superare dal veicolo rubato, in modo da ostacolare l’intervento della volante, sbarrandogli addirittura la strada. Tentativo risultato vano, in quanto la volante ha comunque superato l’ostacolo raggiungendo l’auto in fuga tra le vie cittadine. Il conducente del veicolo provento di furto, una nuovissima Ford C-max, è stato bloccato dopo un breve inseguimento a piedi e dichiarato in stato d’arresto, mentre l’autovettura riconsegnata al proprietario, cittadino del vicino comune di Barletta che ancora doveva accorgersi del furto della sua autovettura.
Denunciati in stato d’irreperibilità coloro che erano nell’auto che aveva tentato di ostacolare la polizia. L’arrestato, invece, Saverio Musicco, classe 1969, è ora ai domiciliari, così come disposto dall’autorità giudiziaria competente. I denunciati risultano essere R.M. classe 1989 e R.F., classe 1985, già noti alle forze dell’ordine.
Ieri, in una diversa operazione, a seguito di alcune perquisizioni domiciliari disposte dal dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cerignola, Loreta Colasuonno, agenti del commissariato hanno trovato cocaina all’interno di una vano ricavato proprio sotto un Ape Car, lasciato sulla pubblica via. Parte della droga già suddivisa in dosi, altra, invece, ancora da tagliare. Rinvenute, inoltre, 30 cartucce calibro 380, sulle quali sono in corso accertamenti tecnici per cercare di capire a chi potessero appartenere.
Per quanto concerne la sostanza stupefacente, dal peso complessivo pari a 53 grammi, è risultata appartenere a una partita di cocaina di nuova generazione, trattata con speciali additivi, in modo da amplificarne gli effetti sbalordenti.