È il caso del momento: il sequestro del GrandApulia, maxi centro commerciale che avrebbe dovuto aprire i battenti il 30 novembre. I legali di Tonino Sarni sono al lavoro già da venerdì sull’istanza di riesame che va presentata entro dieci giorni per smontare l’impianto accusatorio ed arrivare al dissequestro dell’intera area. Opzione percorribile potrebbe essere l’ottenimento di un permesso temporaneo con facoltà d’uso della struttura. I tempi? In questo caso potrebbero bastare circa due settimane dalla richiesta per l’eventuale dissequestro. Nell’entourage dell’imprenditore di Ascoli Satriano resta viva la speranza di regalare il GrandApulia ai foggiani entro Natale. Nel frattempo sul gruppo Facebook “Salviamo il lavoro a Foggia”, i lavoratori stanno organizzando una manifestazione di protesta che potrebbe tenersi mercoledì mattina dalle 8e30 davanti ai cancelli del centro commerciale. “Saranno presenti tutti gli operai e i lavoratori GrandApulia, convocati anche i media. Sarà una manifestazione pacifica – si legge ancora -. Il popolo usa rispetto per ottenere rispetto”. Tra i lavoratori c’è anche chi ha già lasciato il vecchio impiego come alcuni commessi del negozio Merli. Una situazione piuttosto complicata in quanto quasi tutti non ancora sindacalizzati tranne quelli della Coop.
L’eventuale dissequestro a pochi giorni dall’operazione delle forze dell’ordine non sarebbe una novità per la provincia di Foggia. Casi clamorosi si sono verificati già in passato e in svariate circostanze. Questione molto nota in città è quella della Bioecoagrim, sistematicamente riaperta nel giro di pochi giorni. Abbiamo sentito il legale dell’azienda di compostaggio rifiuti, l’avvocato Michele Vaira che pur senza entrare nel merito della vicenda GrandApulia, ha rilasciato queste dichiarazioni: “Le presunte certezze in fase di indagine, orientate da sedicenti esperti molto spesso poco obiettivi, vengono sovente smontate in maniera clamorosa. Qualche volta, purtroppo, a distanza di molti anni. In ogni caso voglio augurarmi che se la magistratura è arrivata a tanto si tratti di questioni particolarmente serie”. Ma secondo il legale foggiano “un minimo di contemperamento di interessi, quando si tratta di occasioni di rilancio dell’economia locale, andrebbe fatto”.